x

x

Vai al contenuto

Lorenzo Insigne: il piccolo gigante e le sue magie sulla fascia

Insigne rientra sul destro lungo la fascia

Lorenzo Insigne, cresciuto con il sogno di vestire la maglia del Napoli, ha saputo coniugare talento, sacrificio e amore per la sua città in una grande carriera. Il rapporto con la tifoseria non è sempre stato idilliaco, ma ad oggi Insigne è uno dei giocatori più vincenti della storia del club napoletano.

La scommessa di Zeman

Insigne riesce a entrare da ragazzino nel settore giovanile del Napoli, dove si fa notare per la sua tecnica sopraffina. Nonostante il fisico minuto, Insigne compensa con velocità, dribbling e intelligenza calcistica. Dopo aver brillato nelle giovanili, viene mandato in prestito per maturare esperienza. Le tappe fondamentali del suo percorso includono una prima esperienza con Cavese (2009-2010) in Serie C, dove dimostra di sapersi adattare alla pressione e alle difficoltà. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Insigne prima della gara contro l'Argentina
Lorenzo Insigne (SSC Napoli) of Italy prior the Finalissima 2022 match between Argentina and Italy at Wembley Stadium on June 1, 2022 in London, England. (Photo by Jose Breton/Pics Action/NurPhoto via Getty Images)

Poi l’avventura al Foggia (2010-2011) sotto la guida di ZdenÄ›k Zeman, segnando 19 gol e contribuendo con numerosi assist. Il tecnico boemo lo porta poi al Pescara (2011-2012): il napoletano diventa protagonista di una stagione straordinaria in Serie B, formando un trio offensivo letale con Ciro Immobile e Marco Verratti. Contribuisce alla promozione in Serie A con 18 gol e 14 assist, guadagnandosi il ritorno al Napoli.

Il rientro al Napoli

Il 2012 segna il ritorno di Insigne a Napoli, la squadra che aveva sempre sognato di rappresentare. Sotto la guida di Walter Mazzarri, fa il suo esordio in Serie A e inizia a ritagliarsi uno spazio importante. Nel corso degli anni, il suo ruolo cresce costantemente, passando da giovane promessa a capitano e leader indiscusso.

Con Rafa Benítez (2013-2015) Insigne inizia a maturare tatticamente, diventando un elemento fondamentale del 4-2-3-1 del tecnico spagnolo. Conquista la Coppa Italia nel 2014, segnando in finale contro la Fiorentina, e la Supercoppa Italiana nello stesso anno. Sotto la guida di Maurizio Sarri (2015-2018) vive alcune delle sue stagioni migliori.

Il “Sarrismo” esalta le sue qualità tecniche, e Insigne diventa uno dei protagonisti di una squadra che sfiora lo Scudetto. La sua intesa con Dries Mertens e José Callejón regala spettacolo, consacrandolo a livello internazionale. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Insigne al Maradona
Lorenzo Insigne of SSC Napoli greets the supporters at the end of the match between SSC Napoli and Genoa CFC, his last with SSC Napoli team, at Diego Armando Maradona stadium in Napoli (Italy), May 15th, 2022. (Photo by Cesare Purini/Mondadori Portfolio via Getty Images)

Dal sodalizio con Gennaro Gattuso (2019-2021) arriva anche la vittoria della Coppa Italia nel 2020 che rappresenta un altro momento significativo. Insigne alza il trofeo da capitano, realizzando il sogno di ogni tifoso napoletano.

Durante la sua permanenza al Napoli, Insigne segna 122 gol in 434 presenze, diventando il quarto miglior marcatore nella storia del club. Il suo rapporto con la tifoseria, però, non è sempre stato idilliaco: critiche per alcune prestazioni altalenanti e incomprensioni sul rinnovo contrattuale hanno creato momenti di tensione.

Nel gennaio 2022, Insigne sorprende il mondo annunciando il suo trasferimento al Toronto FC nella MLS, al termine della stagione con il Napoli. La decisione, dettata anche da un’offerta economica importante, rappresenta un cambiamento radicale nella sua carriera. A Toronto, Insigne diventa il giocatore più pagato della lega, con uno stipendio annuale stimato intorno ai 15 milioni di euro.

La vittoria dell’Europeo

Insigne esordisce in Nazionale maggiore nel 2012, sotto la guida di Cesare Prandelli. Nel corso degli anni, diventa un punto fermo dell’Italia. Insigne fatica a trovare continuità sotto alcuni allenatori, a causa di moduli che non sempre valorizzano le sue caratteristiche.

L’arrivo di Mancini segna una svolta. Nel 4-3-3 del CT, Insigne trova il suo spazio naturale, diventando una delle stelle dell’Europeo 2020. Celebre è il gol contro il Belgio nei quarti di finale, un tiro a giro che sintetizza alla perfezione il suo stile di gioco. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Con 54 presenze e 10 gol, Insigne si conferma come uno dei migliori talenti della sua generazione, lasciando un’eredità significativa in azzurro. Nella bacheca del giocatore anche 2 Coppe Italia (2013-2014, 2019-2020) e 1 Supercoppa Italiana (2014) con il Napoli.

Fuori dal campo, Lorenzo Insigne è noto per il suo carattere riservato e la forte connessione con la sua famiglia. Sposato con Genoveffa Darone, Insigne è padre di due figli, Carmine e Christian, a cui dedica gran parte del suo tempo libero.

La sua famiglia rappresenta un punto di riferimento fondamentale, e Insigne non ha mai nascosto il desiderio di mantenere uno stile di vita semplice, nonostante la fama e il successo. Rimane legato alle sue radici a Frattamaggiore, dove è considerato un simbolo di riscatto per i giovani del luogo.

Leggi anche