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Caos Mondiali per club, una squadra fa ricorso: “Abbiamo diritto di partecipare”

Gli organizzatori dei Mondiali per Club 2025, che si terranno tra giugno e luglio, a pochi giorni dal sorteggio si destreggiano in una situazione caotica in cui molte cose non sono ancora chiare. A partire dal fatto che il quadro delle partecipanti dev’essere ancora completato, nonostante i nomi principali siano già stati annunciati.

L’Alajuelense, storico club del Costa Rica, ha deciso di far valere i propri diritti contestando l’elenco delle squadre selezionate dalla Confederazione del Nord e Centro America (Concacaf). Il nodo della questione risiede nel regolamento Fifa che vieta la partecipazione di due squadre con la stessa proprietà.

Secondo il club costaricano, le squadre messicane Pachuca e León, entrambe qualificate per il torneo, appartengono allo stesso gruppo imprenditoriale, contravvenendo alle regole Fifa. Il portavoce dell’Alajuelense ha spiegato: “Quello che chiediamo è l’applicazione delle regole stabilite dalla stessa Fifa. Abbiamo assunto uno studio legale in Spagna affinché studi il caso per una potenziale causa“.

Attualmente, il regolamento prevede la partecipazione di Monterrey, León, Pachuca e della statunitense Seattle come rappresentanti della Concacaf, ma l’Alajuelense chiede una revisione delle qualificazioni. L’Alajuelense, che occupa il 40° posto nel ranking Concacaf ed è attualmente leader della classifica del Centro America, punta ad entrare tra le squadre selezionate per rappresentare la regione.

Mondiali per Club, il rischio che il Tas cambi tutto

Il club non ha mai nascosto le sue ambizioni internazionali e questa potrebbe essere un’occasione storica per riportare una squadra costaricana sul palcoscenico mondiale. Il prossimo 5 dicembre, a Miami, si terrà il sorteggio ufficiale del Mondiale per Club, ma l’intervento del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) potrebbe cambiare le carte in tavola.

Se l’Alajuelense riuscisse a dimostrare la violazione del regolamento, la Fifa potrebbe essere costretta a rivedere l’elenco delle partecipanti, aprendo la strada a nuovi colpi di scena. Il caso mette in evidenza le complessità e le tensioni legate alla gestione del torneo, che si preannuncia già come uno degli eventi calcistici più discussi del 2025.

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