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Perché i calciatori portano il “reggiseno”?

Artem Dovbyk esulta

Se ti stai chiedendo perchè negli ultimi anni è sempre più frequente vedere calciatori con il reggiseno, fermati un attimo, ti spieghiamo noi a cosa serve. È vero, non è proprio la prima cosa che ti aspetteresti di vedere su un campo di calcio, ma questi giubbotti tipo “reggiseno” non sono un vezzo estetico. Si tratta di strumenti tecnologici che permettono di monitorare parametri fondamentali per la performance atletica e la salute dei giocatori. In particolare, si chiamano “tracking vests” o giubbotti GPS, dispositivi che raccolgono dati in tempo reale durante le sessioni di allenamento e le partite.

I club professionistici investono pesantemente in tecnologie avanzate per monitorare il rendimento dei propri giocatori, e questi giubbotti sono una delle ultime innovazioni a entrare in scena. Sono stati adottati da tutti i principali campionati europei, dalla Serie A alla Premier League, e persino da squadre di campionati minori che hanno compreso il potenziale di queste tecnologie.

A cosa serve quel top che indossano i calciatori?

Questi giubbotti, più che semplice abbigliamento sportivo, sono veri e propri concentrati di tecnologia. Al loro interno c’è un piccolo dispositivo che, sfruttando la tecnologia GPS e l’accelerometro, registra parametri come:

  • Distanza percorsa: utile per capire quanto un giocatore si muova durante la partita.
  • Velocità e scatti: elementi fondamentali per calcolare le capacità di sprint del giocatore.
  • Frequenza cardiaca e battito: per valutare il livello di stress fisico.
  • Posizione in campo: informazioni che permettono agli allenatori di studiare i movimenti tattici e le posizioni preferite.

Grazie a questi dati, gli allenatori possono analizzare le prestazioni di ogni singolo giocatore e capire quando uno è stanco o, al contrario, in forma ottimale. Alcuni software specifici processano tutti questi dati per fornire report dettagliati agli staff tecnici.

TIRANA, ALBANIA – MAY 25: Head coach of AS Roma Jose Mourinho and Nicolo Zaniolo celebrate the victory after the UEFA Conference League final match between AS Roma and Feyenoord at Arena Kombetare on May 25, 2022 in Tirana, Albania. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)

Cosa mettono i giocatori sotto la maglia?

I giubbotti GPS sono realizzati in materiali elastici e traspiranti che si adattano perfettamente al corpo. Possono sembrare un po’ ingombranti, ma in realtà sono progettati per non limitare i movimenti degli atleti. La “scatola nera” contenente i sensori è solitamente posizionata sul retro, all’altezza delle scapole, così da non interferire con i movimenti del tronco. Alcuni di questi dispositivi, infatti, registrano i dati in tempo reale, consentendo al team medico di monitorare ogni singolo parametro durante la partita.

Quali sono i calciatori che lo indossano?

Molti giocatori di alto profilo sono stati fotografati mentre indossano questo dispositivo, tra cui Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Ronaldo è noto per il suo impegno nel mantenersi al massimo della forma, e il giubbotto GPS è uno dei suoi strumenti per tenere sotto controllo le sue prestazioni. Anche Messi lo utilizza regolarmente durante gli allenamenti, un esempio di come i migliori al mondo sfruttino ogni tecnologia per migliorare costantemente.

Altri benefici dei giubbotti GPS

Questi giubbotti non solo aiutano a migliorare le performance, ma svolgono anche una funzione preventiva fondamentale. Confrontando i dati di più allenamenti e partite, lo staff medico e i preparatori possono rilevare segni di affaticamento e consigliare al giocatore una pausa o una riduzione del carico di lavoro. In questo modo, si riduce il rischio di infortuni, che per un professionista possono essere estremamente costosi e limitanti.

Inoltre, dal punto di vista tattico, i dati possono essere analizzati per capire come i giocatori si muovano sul campo e quali siano le aree su cui preferiscono agire. Con l’aiuto delle analisi video, gli allenatori possono usare queste informazioni per adattare le tattiche di gioco e migliorare le prestazioni collettive.

Curiosità: quanto costano questi giubbotti?

Il prezzo di un giubbotto GPS per calciatori può variare, ma generalmente si parla di cifre tra i 500 e i 1000 euro per i modelli più avanzati. Questo perché non si tratta di semplici “tracker”: alcuni giubbotti permettono anche di rilevare la fatica muscolare e di monitorare il recupero. Molti club ritengono che l’investimento sia ampiamente giustificato, dato che possono ridurre gli infortuni, migliorare le prestazioni e, infine, aumentare le possibilità di successo sul campo.

I giubbotti GPS rappresentano solo una parte della rivoluzione tecnologica che sta investendo il mondo del calcio. Droni, visori di realtà aumentata e altre tecnologie stanno diventando strumenti quotidiani nei centri sportivi. In futuro, i tifosi vedranno sempre più questi “reggiseni” tecnologici, simbolo del calcio moderno e dell’importanza dei dati nello sport di oggi.

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