Michela Murgia, classe 1972, è stata una scrittrice, blogger, drammaturga, opinionista e critica letteraria italiana, autrice del romanzo Accabadora vincitore dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello. La donna si è spenta ieri sera, 10 Agosto 2023, a Roma, dopo aver combattutto la sua battaglia contro un cancro ai reni giunto al quarto stadio. In tanti in queste ore le hanno voluto dire addio attraverso dei messaggi sui social. (Continua a leggere dopo la foto)
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Addio a Michela Murgia, il cordoglio sui social
È morta all’età di 51 anni la scrittrice Michela Murgia. A maggio aveva rivelato, in un’intervista al Corriere della Sera, di soffrire di un cancro ai reni al quarto stadio. A confermarlo all’ANSA sono i suoi amici più vicini. Dopo aver reso pubblica la sua malattia la scrittrice, drammaturga, opinionista, ha raccontato sui social i momenti privati, celebrando la sua famiglia queer ma anche continuando le sue battaglie da attivista per i diritti. In tanti le hanno detto addio attraverso i social. Tra i primi ad arrivare il messaggio dell’amica e conterranea Geppi Cucciari: “Quel tuo ultimo sorriso, donna luminosa, lo porterò sempre con me”. “Ma l’amor mio non muore”, questo il commovente post d’addio di Roberto Saviano per Michela Murgia, morta ieri sera all’età di 51 anni. Il deputato Pd Alessandro Zan ha scritto: “Lotteremo insieme sempre, perché ci sarai sempre e vinceremo noi” (Continua a leggere dopo la foto)
Tanti i messaggi di addio per la scrittrice
Dopo la mezzanotte, il tweet di Matteo Salvini, con cui Michela Murgia aveva spesso acceso polemiche. “Una preghiera”, ha scritto il leader della Lega. “Buon viaggio Michela, la pensavamo in modo diverso, ma spero tu possa ora trovare la pace”, il pensiero di Daniela Santanchè. “Perdiamo una voce potente nel dibattito pubblico, creativa nella scrittura e una persona libera e coraggiosa. Riposa in pace Michela Murgia”, ha scritto Carlo Calenda sul proprio profilo Twitter. Laura Boldrini ha aggiunto: “Michela Murgia ci ha lasciato. Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato presto, perché lei stessa ci aveva informato del suo stato di salute, senza nascondere niente. Ciò nonostante, sentiamo già un grande vuoto perché Michela Murgia è stata una donna unica nel panorama italiano: una scrittrice, un’intellettuale, un’artista, una voce libera, una femminista con un occhio dissacrante verso le convenzioni e le ipocrisie. Una persona interessante che amava le provocazioni e la sfida a viso aperto. Ha vissuto a modo proprio, Michela, con la sua famiglia queer, circondata da affetto. Con le scelte radicali della sua vita e anche con la sua morte, ha dimostrato intelligenza e impegno politico. Di questo e di molto altro le saremo sempre grati”.