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L’Inter regola la Lazio e vola in testa: ora il derby dopo la sosta

L’Inter, dopo la sferzata di Chivu in settimana, entra in campo compatta e determinata e batte 2-0 la Lazio; una vittoria che vale l’aggancio alla Roma in testa alla classifica. Nella gelida notte di San Siro, la squadra di Chivu si impone con un calcio aggressivo, fatto di pressing alto e transizioni rapide, ritrovando quella fame che aveva un po’ smarrito nelle ultime uscite.

A decidere la sfida sono i gol di Lautaro Martínez e di Bonny su uno splendido assist di Dimarco, migliore in campo per distacco. Il vantaggio arriva subito, dopo appena tre minuti. Un errore clamoroso di Isaksen, che invece di cercare il disimpegno torna indietro, poi si fa soffiare la palla sul pressing pulito ed efficace di Bastoni.

Il difensore recupera palla e serve Lautaro, che con un destro secco all’incrocio batte Provedel e spezza un digiuno in Serie A che durava dal 4 ottobre, quando l’attaccante argentino andò in gol contro la Cremonese. Per il capitano è l’ottavo centro stagionale, il numero 161 con la maglia dell’Inter.

La Lazio prova a reagire ma non trova spazi. L’Inter gestisce la partita rischiando solo su un paio di azioni in campo aperto, ma a sua volta spreca in attacco. Un difetto della squadra è ancora di concretizzare meno di quanto potrebbe. Nella ripresa, comunque, i nerazzurri chiudono i conti al 62’. (continua dopo la foto)

Dimarco si invola sulla fascia e serve un pallone perfetto a Bonny, un cross rasoterra veloce e con i giri contati, sul quale il giovane attaccante brucia sullo scatto Romagnoli e insacca a porta vuota. Quarto gol in campionato per il francese, acquisto azzeccato e risorsa importante per Chivu.

Questa volta l’Inter è esattamente come la vuole il suo allenatore: intensa, verticale, feroce. Le transizioni sono l’arma che apre la partita. I nerazzurri pressano alto, recuperano palla e ribaltano il campo in pochi secondi, mettendo in crisi la manovra lenta e prevedibile dei biancocelesti.

Tre azioni raccontano la partita: al 22’ Barella parte in coast to coast dopo un recupero su Basic, ma calcia fuori; al 24’ Sucic spreca di sinistro su assist dello stesso Barella; al 27’ Dumfries pesca Akanji, che però non trova la porta. Nel finale, un gol annullato a Zielinski per fallo di mano di Dimarco nega il tris.

Chivu, soddisfatto, può sorridere: l’Inter risponde in maniera positiva alle sue sollecitazioni, prima ancora caratteriali che tattiche, e ritrova il giusto atteggiamento in campo, nonostante qualche sbavatura difensiva, mostrando una gran voglia di non farsi sfuggire l’occasione di agganciare la Roma in vetta.

Inter, verso il derby da capolista

Dopo sei partite senza sconfitte e cinque senza subire gol, la Lazio di Sarri si ferma bruscamente. Il suo fraseggio soffre la pressione nerazzurra. L’occasione più pericolosa arriva al 75’, con una traversa clamorosa colpita da Gila con un colpo di testa che danza sulla linea senza però superarla completamente. Nel finale Sommer nega la gioia della rete a Pellegrini su un tiro da pochi passi.

La partita si conclude così sul 2-0, e l’Inter di Chivu approfitta al meglio della sconfitta del Napoli e del mezzo passo falso del Milan a Parma per riprendersi la vetta. Un risultato che in pochi avrebbero pronosticato a inizio stagione, ma che premia l’ottimo lavoro del Mister rumeno e la ritrovata voglia di vittorie dei suoi giocatori.

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