Un punto che aiuta a chiudere la settimana con un minimo di fiducia. Tra Lecce e Verona termina 0-0, in una partita combattuta in cui entrambe le squadre hanno cercato il gol senza trovarlo. Il risultato, forse più utile ai salentini, permette loro di mantenere quattro punti di vantaggio sull’Hellas, mentre per Paolo Zanetti, anche senza la prima vittoria stagionale, arriva una piccola iniezione di fiducia.
#Calcio, #Lecce–#Verona 0-0, tante occasioni, nessun golhttps://t.co/nEBwO8TKlg
— askanews (@askanews_ita) November 8, 2025
Il Lecce ha provato a sbloccare il risultato in tutti i modi, soprattutto sulla fascia sinistra, con Banda prima e poi con Sottil, creando problemi alla difesa scaligera, ordinata e attenta su ogni pallone. I salentini hanno protestato al 77’ per un rigore assegnato e poi revocato dal Var, dopo un intervento di Bella-Kotchap su Camarda. Alla fine, i giallorossi conquistano il quinto clean sheet stagionale, ma continuano a essere sterili in attacco.
Di Francesco conferma gli uomini che hanno sbancato Firenze: Stulic punta centrale con Berisha alle spalle, Morente a destra e Banda a sinistra. Zanetti schiera Valentini in difesa, Harroui in mezzo e davanti la coppia Giovane-Orban.
La partita vede il Lecce prendere l’iniziativa, con l’asse Gallo-Banda a creare pericoli, mentre Berisha con i suoi movimenti mette in difficoltà i difensori del Verona. Al 16’, l’albanese serve Morente, che davanti a Montipò perde il tempo giusto e viene fermato da Bradaric.
Il Verona fatica a costruire gioco per gli errori in appoggio, ma Orban si rende pericoloso con due conclusioni: la prima viene neutralizzata dalla difesa, la seconda impegna il portiere leccese con un diagonale. Con il passare dei minuti, entrambe le squadre calano leggermente, senza che i portieri corrano veri pericoli.
Lecce e Verona ci provano, ma gli attacchi non riescono a segnare
Nella ripresa il Lecce mantiene il controllo, anche se la partita diventa più fisica a centrocampo. Berisha guida i salentini e prova a perforare la difesa veronese, sorretta da Nelsson che domina sulle palle alte. A metà secondo tempo Di Francesco inserisce Camarda per Stulic, e il giovane attaccante poco dopo calcia di sinistro verso Montipò, bravo a respingere.
Il momento più discusso arriva al 77’: dopo un contrasto tra Bella-Kotchap e Camarda, l’arbitro Abisso assegna il rigore ma, richiamato dal Var, torna sui suoi passi. L’ingresso di Sottil ridà energia al Lecce, ma Montipò si oppone con due parate decisive su Camarda e sullo stesso Sottil.
Negli ultimi minuti il Verona prova a sorprendere in contropiede e per poco non riesce a fare il colpaccio che coglie un palo clamoroso con Niasse, ma il risultato non cambia. Finisce 0-0, un punto che permette al Lecce di andare alla sosta con un minimo di fiducia e al Verona di non perdere terreno.
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