Un colpo da tre punti pesantissimo, arrivato al 90’ e firmato da Lazar Samardzic, regala all’Atalanta la vittoria sul campo del Marsiglia. Un magnifico sinistro dalla lunga distanza chiude una partita vibrante e combattuta, ma anche segnata da dure polemiche. E da un clamoroso diverbio fra Juric e Lookman al momento del cambio del nigeriano, che uscendo dice qualcosa e viene afferrato per un braccio dal suo allenatore. Deve intervenire la panchina per evitare il peggio.
#Samardzic-gol al 90': tre punti d'oro per l'#Atalanta. #Marsiglia ko, ma è furia #DeZerbi Nel caldo finale succede di tutto, l'OM chiede un rigore nell'azione del gol della Dea. Invano pic.twitter.com/IVSyDyirrK
— I fatti nostri (@Infofatti) November 6, 2025
Intanto, i francesi protestano furiosamente per un fallo di mano di Ederson piuttosto netto ma dalla dinamica incerta (era in possesso di palla, ma il braccio era largo) nell’azione precedente al gol: la VAR controlla a lungo, ma un po’ a sorpresa non richiama l’arbitro al video. Grandi proteste e giallo inevitabile per un furente Roberto De Zerbi.
Possibile rigore a parte, per la dea è arrivato un successo meritato. Con questi tre punti la squadra di Ivan Juric sale a 7 punti nel girone di Champions League e ritrova fiducia dopo un periodo complicato. Per De Zerbi, invece, la questione si complica: il suo Marsiglia, a corto di idee e uomini (otto assenti tra squalifiche e infortuni), vede ora complicarsi il cammino europeo. (continua dopo la foto)

All’inizio Juric sorprende tutti lasciando in panchina Pasalic e affidandosi al tridente con Krstovic punta centrale e ai lati De Ketelaere e Lookman. De Zerbi risponde con la difesa a tre e la coppia Greenwood–Paixao alle spalle di Aubameyang.
Il Velodrome ribolle, ma la Dea non si lascia intimorire: aggredisce alta, tiene palla e costruisce la prima grande occasione dopo un quarto d’ora, quando Rulli stende Krstovic in area. Il portiere argentino però si riscatta immediatamente parando il rigore calciato da De Ketelaere.
Scampato il pericolo, il Marsiglia cresce: Aubameyang impegna Carnesecchi, poi spreca da buona posizione su assist di Greenwood. Ma la Dea resta compatta e quando il Marsiglia rallenta, colpisce in contropiede. A venti minuti dalla fine Lookman trova il gol del vantaggio, annullato dal VAR per un fuorigioco millimetrico di Krstovic.
Juric allora si gioca le ultime carte: dentro Scamacca e Samardzic, fuori Lookman e scontro clamoroso fra attaccante e tecnico davanti alle telecamere. Quando Juric afferra bruscamente per un braccio il nigeriano urlandogli qualcosa, il volto di Lookman si trasfigura, e deve intervenire tutto lo staff tecnico per dividerli e per evitare che la situazione degeneri.
In ogni caso, la mossa di Juric si rivela vincente. Al 90’, il centrocampista serbo raccoglie una palla vagante e la scaglia all’incrocio, piegando un Marsiglia generoso ma impreciso. Le proteste per il tocco di mano di Ederson non cambiano la decisione finale: il gol resta valido, la Dea vince e respira. (continua dopo la foto)

Al fischio finale, Juric può finalmente sorridere: l’Atalanta ha mostrato solidità, coraggio e personalità, elementi che erano mancati nelle ultime settimane. De Zerbi, invece, mastica amaro: tra errori difensivi e decisioni arbitrali discutibili, il suo Marsiglia esce sconfitto e contestato dal suo pubblico.
L’Atalanta vola a sette punti nel girone e si rimette pienamente in corsa per gli ottavi. Quando il pareggio sembrava ormai scritto, è arrivato il colpo magico di Samardzic. Ora Juric ha due problemi: chiarire le cose con Lookman e cercare di migliorare anche la classifica in campionato. Ma il primo passo per la rinascita è stato fatto.
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