
La Juventus vive giorni di grande tensione: il futuro di Igor Tudor è appeso a un filo e le prossime due partite saranno decisive. La sconfitta contro il Como ha messo in grande allarme in società, e ora l’allenatore è in discussione. E fra i possibili sostituti, spunta anche un’ipotesi clamorosa.
Saranno cruciali i risultati delle prossime due partite per nulla semplici: Real Madrid in Champions e Lazio in Campionato#Juventus #Tudorhttps://t.co/w2n8xab2QR
— Radio 105 (@Radio105) October 20, 2025
Ora la dirigenza, guidata da Damien Comolli, valuta ogni possibile scenario per evitare di cadere in una spirale senza uscita, soprattutto dopo l’esperienza dell’esonero di Thiago Motta meno di un anno fa. Tudor ha ancora una settimana per riscattarsi, ma davanti a lui ci sono due sfide complicate: Real Madrid in Champions e Lazio in campionato, ultimi appigli prima di una decisione definitiva.
Sul fronte economico la situazione è delicata. Tudor ha rinnovato fino al 2027 con opzione per il 2028, ma il suo posto in panchina è già in bilico. Dall’altro lato, Thiago Motta continua a percepire lo stipendio dopo l’esonero dello scorso marzo, per un totale di circa 15 milioni di euro.
Anche per questo si prospetta la clamorosa ipotesi di un suo possibile ritorno sulla panchina bianconera: la squadra guidata dal mister brasiliano aveva ottenuto risultati migliori rispetto a quella attuale, con zero sconfitte e appena un gol subito allo stesso punto della stagione.
L’italo-brasiliano ha rinunciato alla panchina del Monaco e resta una carta sul tavolo della Juventus, scenario clamoroso ma realisticamente possibile in questa fase di difficoltà, compatibilmente con i vincoli finanziari del club. (continua dopo la foto)

Sullo sfondo circolano diversi nomi per sostituire Tudor in caso di addio. La società cerca figure di esperienza: da Spalletti a Mancini, che ha rifiutato il Nottingham Forest.
Si valutano anche allenatori stranieri come Marco Rose ed Edin Terzic, mentre una soluzione interna potrebbe portare a Palladino, sostenuto dal direttore tecnico Modesto. La scelta finale dipenderà dai risultati delle prossime due partite, che diventano un vero e proprio spartiacque per il destino della panchina bianconera.
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