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Atalanta eroica, resiste in 10 e strappa il pareggio alla Juventus

All’Allianz Stadium di Torino finisce 1-1 tra Juventus e Atalanta nell’anticipo della 5ª giornata di Serie A. I bianconeri partono forte: al 2’ colpiscono un palo con Kalulu su cross di Yildiz e costringono subito i nerazzurri a difendersi bassi. La squadra di Tudor spinge, colleziona calci d’angolo ma fatica a rendersi realmente pericolosa. I bergamaschi invece resistono senza affanni eccessivi, nonostante le tante assenze e la squadra molto rimaneggiata.

L’Atalanta si difende con ordine e comincia a vedere la possibilità di far male alla Vecchia Signora, che pure mantiene il controllo del gioco. E dopo che Carnesecchi si fa trovare attento sul tiro di Adzic su punizione e su un paio di conclusioni dal limite, l’Atalanta prova a ripartire con Krstovic e Sulemana. L’impressione è che il contropiede dei nerazzurri bergamaschi possa far male.

E infatti, al 46’, nel recupero del primo tempo, arriva il gol del vantaggio ospite: Adzic perde palla in uscita, Sulemana ne approfitta e realizza un capolavoro: con un’azione sontuosa salta Gatti e Thuram con una doppia finta e fulmina Di Gregorio con un diagonale chirurgico. Nerazzurri avanti 1-0 all’intervallo, e la netta sensazione che gli scout dell’Atalanta abbiano trovato un nuovo fenomeno.

Nella ripresa Tudor, le cui scelte iniziali hanno lasciato perplessi molti commentatori, si trova costretto a correre ai ripari con i cambi. La Juventus prova ad alzare il ritmo inserendo Vlahovic, McKennie, Joao Mario e Zhegrova, ma resta imprecisa in costruzione. (continua dopo la foto)

L’Atalanta, ordinata e compatta, non rinuncia a farsi vedere in avanti e sfiora il raddoppio con Krstovic, che non riesce a sfruttare una buona occasione. Ma proprio quando sembrava che la squadra di Juric potesse fare l’impresa, accade il fattaccio: De Roon stende McKennie a centrocampo e rimedia il secondo giallo. Gli orobici in 10 si preparano a un finale di grande sofferenza.

La svolta arriva due minuti più tardi: cross senza pretese di Joao Mario, Kossounou sbaglia l’intervento al limite dell’area e spalanca la porta a Cabal, che da pochi passi batte Carnesecchi per l’1-1. È il pareggio che ridà fiato ai bianconeri, che nel finale sfiorano il 2-1 con McKennie ma trovano ancora una volta Carnesecchi decisivo con una parata in due tempi.

Il risultato finale di 1-1 lascia sensazioni opposte: Atalanta che raccoglie un punto prezioso in trasferta salendo a 9 punti, un risultato che vista la formazione rimaneggiata alza il morale dopo un avvio difficile; Juventus che sale a 11 ma continua a mostrare problemi di fluidità offensiva e, soprattutto, costruisce male con il centrocampo.

Per Tudor c’è ancora tanto lavoro da fare per trasformare il predominio territoriale in gol. E molte delle sue scelte sono discutibili, soprattutto perché non sembra riuscire a sfruttare il grande potenziale offensivo del trio David-Openda-Vlahovic. E fa specie vedere un attaccante forte come David relegato in panchina.

Il pari, alla fine, fotografa bene l’andamento della partita: Juventus più propositiva ma sterile, Atalanta cinica e compatta, con Carnesecchi protagonista e Juric che sta costruendo una squadra molto interessante e capace di soffrire.

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