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Inter e Milan passano all’azione: assegnato il progetto per il nuovo stadio

Inter e Milan passano all’azione. Le parole di Beppe Marotta hanno scosso l’ambiente politico e sportivo milanese. L’amministratore delegato dell’Inter ha criticato apertamente i continui ritardi del Comune di Milano sulla delibera per la vendita dell’area di San Siro, parlando di “stallo insostenibile” e di “tempi che rischiano di far perdere occasioni storiche“.

Anche il Milan ha mostrato crescente insofferenza, temendo che la politica rallenti un progetto considerato vitale per il futuro del calcio cittadino. Dietro la frustrazione c’è la volontà dei due club di avere entro pochi anni un impianto moderno e competitivo, senza ulteriori rinvii.

Nel frattempo i club milanesi hanno deciso di affidarsi a due nomi di prestigio mondiale. I club hanno annunciato di aver siglato un accordo con gli studi di architettura Foster + Partners e Manica per il nuovo stadio, “in caso di approvazione della delibera per la vendita della Grande Funzione Urbana San Siro da parte del Consiglio Comunale di Milano”.

Si tratta degli stessi professionisti che hanno firmato il progetto del nuovo Wembley, simbolo della rinascita sportiva inglese. Il comunicato congiunto sottolinea come la collaborazione con Lord Norman Foster e David Manica rappresenti “la ferma intenzione dei Club di dare ai tifosi e alla città di Milano uno stadio all’altezza degli standard più elevati in termini di innovazione, comfort e sostenibilità”.

Inter e Milan, accelerata per il nuovo stadio

L’idea è trasformare un luogo storico del calcio italiano in un nuovo fiore all’occhiello architettonico, capace di coniugare tradizione e futuro. Il progetto prevede un impianto inserito in un’area di rigenerazione urbana di circa 281 mila metri quadrati, con una capienza di 71.500 posti.

Il nuovo stadio sarà strutturato su due grandi anelli con inclinazione studiata per garantire visibilità ottimale da ogni settore. Le linee guida includono i criteri più elevati di accessibilità, settori con prezzi sostenibili e un’offerta di esperienze dedicate a tutti i tifosi.

Con questo annuncio Inter e Milan hanno voluto lanciare un segnale politico: i club sono pronti a partire e non accetteranno altri rallentamenti. Resta ora da capire se e quando il Comune darà l’ok definitivo, sciogliendo una matassa che si trascina da anni e che rischia di mettere ancora una volta la città e i suoi tifosi davanti all’ennesima occasione mancata.

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