
Il debutto da titolare di Pio Esposito a San Siro ha confermato il talento di un giovane attaccante pronto a lasciare il segno. Una prestazione di quantità e in parte anche di qualità che fa sorridere il popolo nerazzurro e anche Gattuso, che guarda con grande interesse alla crescita di un giocatore che può diventare importante per la Nazionale, nella quale ha già esordito.
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— InterNews24 (@news24_inter) September 22, 2025
Un solo obiettivo raggiunto dalla squadra di #Chivu ⚽️https://t.co/zf9dNNe7i7
La soddisfazione per il giovane attaccante, però, è stata mitigata da una prestazione non del tutto convincente della squadra. Che ha un problema in più: la mancanza di tifo, susseguente alle decisioni sulla curva Nord. Lo stadio silenzioso rappresenta un problema sempre più grave per l’Inter: senza il calore dei propri supporter, si perde una spinta importante, a volte fondamentale.
Intanto, a soli 20 anni Esposito ha affrontato la sua prima partita da titolare davanti a 68.852 spettatori, la cui presenza non ha portato a un sostegno esponenziale alla squadra a causa della protesta del silenzio. Nonostante questo, il giovane attaccante ha mostrato carattere, potenza fisica e un’eccezionale capacità nella difesa della palla.
Non sarebbe giusto caricare Pio di eccessive responsabilità, ma il ragazzo dà l’impressione di essere mentalmente pronto alla battaglia. Esposito è un attaccante con caratteristiche alla Luca Toni che mancano da tempo nel panorama del calcio nazionale. Chivu dovrà essere bravo a gestirlo, ma sa di poter già contare su un calciatore che in campo fa sentire il suo peso anche quando non segna. (continua dopo la foto)

San Siro lo ha accolto con calore. Applausi per ogni sponda, sospiri per ogni tiro: la speranza generale era che almeno uno dei suoi tentativi centrasse il bersaglio. L’episodio che ha incendiato San Siro è stata una splendida rovesciata dentro l’area, respinta miracolosamente dal portiere del Sassuolo.
Il tecnico Chivu si è detto soddisfatto: “Pio regge la pressione e i duelli, si completa con Thuram, sa fare tutto“. Il gol non è ancora arrivato, ma la sensazione è che sia solo questione di tempo. La caratteristica principale di Pio, sinora, è quella di tenere palla e di essere molto abile a far salire la squadra. Inoltre, le statistiche dicono che Esposito è uno dei giocatori che corrono di più. A soli 20 anni non è poco.
A parte la felicità per aver trovato un campioncino in erba, il silenzio del Meazza ha reso evidente quanto sia importante il supporto del tifo: i calciatori meritano di giocare in uno stadio vivo, dove ogni passaggio e ogni azione venga sostenuta dal boato della curva. L’Inter deve ritrovare il legame con i propri tifosi per evitare di perdere il vantaggio del giocare in casa. Altrimenti ai problemi già esistenti se ne aggiungerà uno molto serio.
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