
Per l’Inter, ma anche in generale, il calciomercato non dorme mai, nemmeno ai primi di settembre. Ora si riapre un filone che sembrava interrotto, e il motivo è da ricercare principalmente nella situazione economica della Roma. il club dei Friedkin deve reperire circa 90 milioni entro il 30 giugno per rispettare gli obblighi di fair play finanziario, una cifra che porterà quasi sicuramente al sacrificio di almeno un giocatore.
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— Anthonyc93 (@Anthonyc932) September 11, 2025
Tra questi spicca Manu Koné, 24 anni, centrocampista francese fisico e tecnico che la scorsa estate sembrava a un passo dall’Inter prima del dietrofront giallorosso. “Per rientrare nei parametri del FFP dovremmo stare in regola con i conti”, ha detto Claudio Ranieri.
“Vediamo come va il campionato e il percorso in Europa League, poi al limite ci sarà da vendere qualcuno” ha ammesso l’ex tecnico giallorosso, ora passato dietro la scrivania, fotografando la situazione. Per Mister Chivu, Koné sarebbe stato il colpo ideale per cambiare l’assetto dell’Inter e passare a una mediana a due. Più importante anche di Lookman.
Oaktree per questo motivo aveva autorizzato una spesa “straordinaria” oltre i 40 milioni, segno dell’importanza del profilo. Alla fine è arrivato Andy Diouf, mezzala del Lens costata 25 milioni, ma il progetto tattico nerazzurro è rimasto incompleto. In caso di cessione futura da parte della Roma, l’Inter sarebbe pronta a tornare all’assalto: Koné resta infatti “l’uomo chiave” per Marotta e Ausilio. (continua dopo la foto)

Il francese oggi gioca e convince con Gasperini, ma il suo nome resta appuntato sul taccuino dell’Inter per il 2026. Con una rosa destinata a salutare diversi veterani, da Mkhitaryan in giù – Acerbi, De Vrij, Darmian, probabilmente Sommer – , la dirigenza nerazzurra guarda già avanti.
“Il progetto è importante e le cose vanno fatte in fretta, l’Inter guarda al presente ma apre a scenari di lungo periodo” confidano ad Appiano. Per questo Koné, già molto vicino in estate, rimane il grande obiettivo di un club che in questo mercato non ha convinto né il pubblico, né la critica: e ora pensa a come rimediare.
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