
L’Inter ha inaugurato un nuovo ciclo in modo piuttosto rocambolesco. In rapida sequenza, la clamorosa sconfitta in finale di Champions League, l’addio a Simone Inzaghi e la promozione in prima squadra di Cristian Chivu in panchina, carico di responsabilità e pressioni. Il mercato estivo ha confermato sia la continuità, con la conferma dei senatori come perno, sia la volontà di innovazione, testimoniata dall’arrivo di Petar Sucic, giovane croato promettente e subito protagonista. Il nuovo tecnico potrà contare su una rosa bilanciata in tutti i reparti.
Dopo tre anni di ottimi risultati, culminati con la vittoria dello Scudetto nel 2024, è terminata l’era Simone Inzaghi. Al suo posto, la dirigenza ha deciso di puntare su una figura interna come Cristian Chivu, ex bandiera nerazzurra e allenatore della Primavera, a cui viene affidata la guida della prima squadra in un momento di cambiamento ma anche di stabilità strutturale. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Acquisti ufficiali Inter
- Petar Sučić (c, Dinamo Zagabria) – 14 mln € con contratto fino al 2030 con ingaggio di 1,5 mln €
- Luis Henrique (a, Olympique Marsiglia) – 23 mln € con contratto fino al 2030 con ingaggio di 2,5 mln €
- Ange‑Yoan Bonny (a, Parma) – 23 mln € (+ 2 mln € di bonus) con contratto fino al 2030 con ingaggio di 2 mln €
- Nicola Zalewski (c, Roma) – 6,3 mln €
- Andy Diouf (c, Lens) – 20 mln € (+ 5 mln € di bonus) con contratto fino al 2030 con ingaggio di 2 mln €
- Pio Esposito (a, Spezia) – fine prestito – contratto fino al 2030 con ingaggio di 1 mln €
- Manuel Akanji (d, Manchester City) – prestito con diritto di riscatto – ingaggio di 5 milioni €
Cessioni Inter
- Nicola Zalewski (c, Atalanta) – 17 mln €
- Tajon Buchanan (a, Villarreal) – 9 mln €
- Aleksandar Stanković (c, Club Brugge) – 9,5 mln €
- Martin Satriano (a, Lens) – 5 mln € (riscatto)
- Filip Stanković (p, Venezia) – 1,5 mln € (riscatto)
- Marko Arnautović (a, fine contratto) – gratuito
- Joaquín Correa (a, fine contratto) – gratuito
- Eddie Salcedo (a, fine contratto) – gratuito
- Benjamin Pavard (d, Marsiglia) – prestito con diritto di riscatto
Analisi tattica post mercato
L’Inter si prepara alla nuova stagione con un gruppo rinnovato, diverse soluzioni tattiche e una condizione fisica più curata. Il lavoro svolto finora mostra un approccio coerente con l’obiettivo di mantenere competitività senza stravolgere la struttura esistente. Il calo subìto alla fine della scorsa stagione ha portato Chivu ha investire molto tempo nella preparazione atletica.
Nel gruppo, solo tre giocatori partono con un vantaggio netto nelle gerarchie: Lautaro Martínez, Nicolò Barella e Alessandro Bastoni. La loro presenza è considerata centrale, indipendentemente dal modulo utilizzato.
Con Cristian Chivu alla guida, l’Inter ha intrapreso un percorso di rinnovamento che coniuga ambizione e progettualità. Il mercato nerazzurro si è mosso lungo direttrici precise: ringiovanire la rosa senza snaturare l’identità tattica della squadra. Durante il ritiro estivo, l’attenzione si è concentrata anche sull’aspetto atletico. Dopo i problemi fisici emersi nella scorsa stagione, Chivu ha deciso di alzare l’intensità degli allenamenti.
Il centrocampo ha guadagnato dinamismo e fisicità grazie agli innesti di Petar Sučić e Andy Diouf, due profili che assicurano gamba, intensità e margini di crescita importanti. In attacco e sulle corsie esterne, invece, l’arrivo di Luis Henrique e Ange‑Yoan Bonny portano freschezza. Il modulo di partenza sarà il 3-5-2 ma gli esperimenti estivi lasciano pensare che nel giro di qualche settimana vedremo la formazione titolare schierarsi con un 3-4-2-1. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Voto al mercato e confronto con la scorsa stagione
VOTO AL MERCATO DELL’INTER: 7,5 – L’impressione è quella di un’Inter che ha operato con lucidità: pochi innesti per puntellare una squadra che non va rivoluzionata. La società ha puntato su giovani di prospettiva, forte di sicurezze tattiche e di spogliatoio. Del resto l’Inter ha lottato su tutti i fronti fino a pochi mesi fa, arrivando anche in finale di Champions League contro il PSG. C’era il rischio però di mandare tutto a monte con l’addio di Simone Inzaghi e le diatribe interne che hanno visto come protagonisti Calhanoglu, Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
Tornato il sereno, la società ha puntato su un mercato intelligente, coerente con la volontà di costruire una squadra giovane e sostenibile per il bilancio. Le scelte fatte dalla dirigenza indicano un chiaro cambio di paradigma, che va però testato sul campo.
Chivu ha tra le mani un gruppo con talento e margini di crescita, ma dovrà essere bravo a trovare subito la giusta chimica. L’Inter si presenta ai nastri di partenza con entusiasmo, idee chiare e una struttura solida, con un grande campanello d’allarme suonato nella sconfitta alla seconda giornata. Se i nuovi arrivi sapranno inserirsi nei meccanismi con rapidità, i nerazzurri potranno confermarsi tra le protagoniste della stagione e competere con il Napoli per lo scudetto.
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