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Serie A, equilibrio mai visto: in quattro (o forse più?) per il testa a testa scudetto

Novanta giorni dopo l’ultima giornata, la Serie A è pronta a ripartire. Il mercato estivo ha ridisegnato gerarchie e ambizioni: davanti c’è un gruppo di quattro squadre che possono lottare per il tricolore, mentre dietro si prepara un vero mucchio selvaggio per i posti in Europa. In coda, invece, la lotta salvezza sembra avere già una candidata principale alla retrocessione.

Dopo il duello Inter–Napoli della scorsa stagione, il campionato potrebbe aprirsi a nuovi scenari. I campioni d’Italia hanno rinforzato la rosa con innesti di peso come De Bruyne, Lang e Gutierrez, mentre il club sta lavorando per portare un nuovo attaccante al posto dell’infortunato Lukaku: il nome in cima alla lista è Rasmus Hojlund.

L’Inter, rimasta quasi identica negli undici titolari, ha affidato la panchina a Cristian Chivu, chiamato a sostituire Simone Inzaghi. Sullo sfondo c’è il Milan, senza coppe europee e con la nuova guida di Massimiliano Allegri: l’arrivo di Luka Modric e la possibilità di lavorare solo sul campionato fanno pensare a un Diavolo pronto a tornare protagonista.

Forse un pochino più indietro la Juventus di Tudor, che pure ha aggiunto Jonathan David e Joao Mario alla rosa ma, sinora, ha condotto un mercato al di sotto delle aspettative: il rientro di Bremer è considerato il vero colpo dell’estate.

Dietro le prime quattro, c’è grande equilibrio. Roma e Lazio inseguono con organici di qualità ma vincolati dai limiti del Fair Play Finanziario. Diverso il discorso per Fiorentina e Como, che hanno investito con decisione: Dzeko, Piccoli e Fazzini sono arrivati a Firenze per puntellare la squadra di Stefano Pioli; i lariani di Cesc Fabregas hanno confermato i talenti Nico Paz e Assane Diao, aggiungendo prospetti come Baturina, Addai e J. Rodriguez.

Serie A, equilibrio in testa e in coda

Anche Bologna e Atalanta restano in corsa per l’Europa. La Dea inaugura l’era Juric dopo l’addio di Gasperini, mentre a Casteldebole si riparte senza Ndoye e Beukema, ma con innesti mirati come Immobile e Bernardeschi. Nonostante le cessioni estive, i rossoblù di Sartori hanno già dimostrato di saper sorprendere: reduci da due stagioni europee consecutive, non intendono fermarsi.

In coda il quadro appare più definito. Il Pisa di Alberto Gilardino sembra in ritardo di condizione e struttura. Per evitare la retrocessione dovranno lottare Cremonese, in crescita dopo gli ultimi colpi di mercato, Lecce, che ha ceduto Krstovic e Dorgu senza investire in modo deciso, e un Parma impoverito dalle cessioni di Bonny, Man, Sohm e Leoni.

Il nuovo campionato parte con tante incognite ma una certezza: dalla lotta scudetto alla zona salvezza, l’equilibrio sarà il vero protagonista della Serie A 2024/25.

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