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Juventus, mercato rovente: Comolli al lavoro per risolvere il nodo Vlahovic (e altri casi urgenti)

Inizia a farsi rovente il mercato della Juventus, e con lui anche il tavolo di lavoro del nuovo direttore generale Damien Comolli, chiamato a districare diverse situazioni complesse. La più delicata riguarda Dušan Vlahović, il cui futuro resta incerto e al centro di un confronto che potrebbe sfociare in rottura definitiva. Con i tifosi sempre più infuriati con l’attaccante serbo.

Il club ha proposto più volte il rinnovo del contratto all’attaccante serbo, ma senza ottenere aperture significative: Vlahovic non intende rinunciare ai suoi 12 milioni di euro di stipendio, cifra ritenuta fuori portata non solo dalla Juve, ma anche dal Milan, interessato al giocatore ma pronto a offrirgli al massimo la metà. Il rischio è un muro contro muro che danneggerebbe entrambe le parti. Comolli punta sulla diplomazia per tenere aperta la porta e trovare una soluzione morbida. (continua dopo la foto)

Sul fronte acquisti, la Juve continua a lavorare per trattenere Francisco Conceição e Randal Kolo Muani, due pedine che Tudor considera fondamentali per il progetto tecnico. Per il portoghese del Porto, autore di un buon finale di stagione, il club è pronto a formulare una nuova offerta, ma dovrà superare la resistenza dei lusitani, che insistono sul pagamento della clausola da 30 milioni. La strategia juventina punta a diluire la cifra su più anni, evitando l’esborso immediato.

Su Kolo Muani, arrivato in prestito dal PSG, la Juve ha già deciso: vuole confermarlo. Ma anche qui il nodo è economico: Parigi vuole una cessione a titolo definitivo, mentre Torino punta a un nuovo prestito con diritto o obbligo di riscatto. I contatti sono in corso, con possibili sviluppi già nei prossimi giorni.

Intanto, un’uscita si avvicina. Timothy Weah ha detto sì al Marsiglia, pronto a tornare in Ligue 1 dopo l’esperienza con il Lille. Il club di Roberto De Zerbi ha accelerato i tempi per dare all’allenatore una rosa all’altezza della Champions League. La Juve valuta il cartellino dell’esterno 15 milioni di euro, cifra che garantirebbe una plusvalenza importante e spazio per nuovi investimenti. (continua dopo la foto)

L’operazione è in fase avanzata: la volontà del giocatore e i buoni rapporti con l’entourage potrebbero favorire la chiusura in tempi rapidi. Se l’affare andrà in porto, Comolli dovrà individuare un nuovo profilo per le rotazioni sulle fasce, visto che Weah non ha mai trovato continuità né con Allegri, né con Thiago Motta, né con il nuovo corso di Tudor.

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