
La stagione 2025 di Jannik Sinner è partita con molte incognite, soprattutto sul fronte del suo team di lavoro. Dopo un anno segnato dalla sospensione e dai cambi di staff, la voce più concreta che circola a Wimbledon è che Darren Cahill, coach australiano stimatissimo, potrebbe decidere di restare accanto al giovane altoatesino anche oltre la fine di questa annata.
Wimbledon. Allenamento Sinner prepartita Vukic.
— Angelo Mangiante (@angelomangiante) July 3, 2025
Tante soluzioni offensive provate, buona transizione nellla gestione del gioco di volo. Crescita tecnica e tattica sull'erba con accanto tanti consigli di Cahill e Vagnozzi.
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A confermarlo sono le parole di Simone Vagnozzi, primo allenatore di Sinner, che scherza sul tentativo quotidiano di convincere Cahill a prolungare il suo impegno: “Ogni giorno buttiamo lì una battutina“, ha detto all’inizio del torneo. “Vedremo più avanti se funzionerà. L’intesa con Darren è speciale, e passiamo insieme molte ore”.
Il coach australiano, soprannominato “Papà Darren” dai tifosi italiani, è entrato nel team di Sinner tre anni fa proprio a Wimbledon, il primo Slam in cui hanno lavorato insieme. Da allora, ha messo la sua esperienza al servizio di un talento ancora in crescita, affiancando Simone Vagnozzi e aiutando Jannik a compiere il salto di qualità verso l’élite mondiale.
Cahill è un maestro riconosciuto, con alle spalle successi con Lleyton Hewitt, Andre Agassi e Simona Halep, e la sua presenza ha fatto la differenza nel processo di crescita tecnica e mentale del tennista italiano. Nonostante questo, già a inizio 2024 Sinner aveva lasciato trapelare la notizia del possibile addio dell’australiano a fine stagione, creando qualche apprensione nel team. (continua dopo la foto)

Oggi, però, il clima sembra cambiato. Cahill ha confermato di essere consapevole che il 2025 potrebbe essere il suo ultimo anno da coach a tempo pieno, ma ha ammesso anche di trovarsi bene e di divertirsi nel ruolo attuale, collaborando efficacemente con Vagnozzi, definito “uno dei migliori al mondo” nel suo ruolo.
Non è ancora chiaro se Cahill resterà a lungo o solo per garantire un passaggio di consegne ordinato, magari fino all’Australian Open 2026. Alcune voci parlano di un futuro in versione “tutor”, concentrato più sull’organizzazione e meno sul lavoro sul campo, ma la sensazione a Wimbledon è che la sua permanenza sia possibile e gradita a tutti.
In campo, intanto, Sinner sta affrontando il secondo turno contro Vukic, continuando a lavorare per consolidare la sua posizione di numero uno al mondo, sostenuto da un team che sembra pronto a restare unito ancora un po’.
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