
Il Napoli si prepara alla battaglia e Antonio Conte indica la via. Tutti in cerchio, in silenzio. Uniti verso un obiettivo che è ancora saldamente in mani azzurre, anche se il pareggio interno con il Genoa ha lasciato qualche scoria. A Castel Volturno, ieri, non è stato soltanto il giorno della ripresa degli allenamenti: è stata l’occasione per il Mister di parlare da comandante.
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Il Corriere del Mezzogiorno ha rivelato il contenuto di un discorso che sa di resa dei conti: un passaggio da affrontare serenità, lucidità e senza panico. “Abbiamo il destino nelle nostre mani“, ha detto Conte. “Non serve guardare i risultati dell’Inter. Serve guardarsi dentro e affrontare Parma e Cagliari con lo spirito giusto”. Il tecnico, quindi, ha predicato calma e ha chiesto la massima concentrazione. (continua dopo la foto)

Un’altra voce si è levata per tranquillizzare l’ambiente: quella di Scott McTominay, che si porta dietro le esperienze in Premier con lo United: “come dobbiamo vincere? Attaccando ogni minuto, sudando e sanguinando fino alla fine. È l’unico modo”. Non è solo un tweet, è una chiamata alle armi. Lo spogliatoio azzurro si compatta, prova a trasformare la tensione in carburante.
Sì, perché domenica scorsa sono stati commessi errori da non ripetere. Due gol subiti di testa, un’anomalia per la difesa granitica di Conte. Il Genoa è passato due volte sulle palle alte, come mai era accaduto. La nave ha imbarcato acqua, ma non è affondata. Naviga sempre un passo avanti all’Inter, e le basta superare gli ultimi due scogli per raggiungere l’obiettivo per cui tutta una città freme.
Tredici anni fa, alla guida della Juventus, Conte era un punto avanti al Milan a due giornate dalla fine. Vinse lo scudetto con una giornata d’anticipo. Oggi è di nuovo lì, a giocarsi tutto allo sprint finale. il gruppo sembra stanco, sì, ma la vista del traguardo può sbloccare muscoli e mente. E il mantra rimbomba negli spogliatoi: no panic. La paura non serve, bisogna solo lottare.

Al messaggio di McTominay si è accodato anche Romelu Lukaku: “Forti con la testa“, ha scritto in un post sui social. Perché è lì che si combatte la battaglia decisiva, nella mente dei giocatori prima che in campo. Domenica sera, quando il Genoa ha pareggiato la prima volta, il Napoli si è bloccato. Quando Olivera e Billing hanno lasciato saltare Vasquez, è stato un errore dovuto alla tensione.
Parma-Napoli, sabato, è un crocevia che può portare allo scudetto. Gli azzurri vincendo sarebbero quasi al traguardo, ma non sono più permesse esitazioni. Serve sangue freddo, razionalità. Serve lo spirito di Conte. E allora si ricomincia da lì, da quel cerchio a Castel Volturno. Con i giocatori concentrati e uniti, convinti di farcela. Il titolo di Campioni d’Italia è a due passi, serve solo un ultimo sforzo.
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