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Serie A, decisione clamorosa: quando si disputerà la 37esima giornata e perché

Serie A, la situazione a due giornate dalla fine del campionato è quasi inedita: niente infatti è già deciso, e sono tantissime le squadre che si giocheranno i loro obiettivi negli ultimi 180 minuti del campionato. La lotta è ancora aperta non solo per lo scudetto, ma anche per la retrocessione e per la zona Champions e coppe in generale.

Preso atto di questo “affollamento” in diverse zone della classifica, la Lega ha preso una decisione clamorosa ma anche logica: non solo l’ultima giornata, ma anche la 37ª si disputerà in contemporanea. Una misura straordinaria, pensata per evitare favoritismi e garantire la massima regolarità in un campionato che, a due turni dalla fine, è ancora tutto da decidere. (continua dopo la foto)

La classifica è un mosaico incandescente: in palio ci sono lo scudetto (con il Napoli a +1 dall’Inter), i posti in Champions, Europa League e Conference (almeno sei squadre coinvolte) e la salvezza, con sei formazioni ancora in bilico. La Lega ha comunicato che le gare si disputeranno “in contemporaneità tra squadre con il medesimo interesse di classifica”, come previsto dalla circolare del 3 luglio 2024.

“La 37ª e la 38ª giornata si disputano rispettivamente domenica 18 maggio 2025 e domenica 25 maggio 2025, con inizio alle ore 15.00 (10 gare in contemporanea)”, si legge nel documento ufficiale. “Tuttavia, le 10 gare potranno essere disputate in più blocchi rispettando la contemporaneità delle gare tra squadre con lo stesso obiettivo”.

Il pareggio del Napoli contro il Genoa ha riaperto i giochi per il titolo. Gli azzurri, ora a +1 dall’Inter, dovranno affrontare il Parma in trasferta: una squadra in piena lotta salvezza. I nerazzurri, dal canto loro, ospiteranno la Lazio, assetata di punti per restare agganciata alla zona Champions.

Per Antonio Conte, ogni passo falso può costare caro: “Il jolly l’abbiamo già giocato”, ha ammesso con realismo nel post-gara. Una situazione talmente tesa da spingere la Lega a estendere il principio della contemporaneità anche alla penultima giornata: una decisione senza precedenti nella storia recente del campionato. (continua dopo la foto)

Se la vetta è rovente, anche la zona-coppe è un campo minato. Al momento, le pretendenti all’Europa sono sei: Bologna, Roma, Lazio, Juve, Milan e Atalanta (in attesa del posticipo contro la Roma). Il Milan, rinato con quattro vittorie di fila, è pienamente rientrato nel giro, anche se per raggiungere la Champions nessuna delle squadre che lo precedono di 4 punti (Juventus e Roma) dovrebbero ottenere vittorie. E anche Lazio e Bologna dovrebbero fallire gli ultimi due appuntamenti.

Sul fondo, la situazione è drammatica: sei squadre in sei punti si giocano la permanenza in Serie A. Il Monza è già spacciato, ma tutto il resto è ancora in gioco: Venezia, Empoli, Lecce, Parma, Verona e Cagliari dovranno sudarsi ogni centimetro nei prossimi 180 minuti. Anche se i veneti e i sardi sono in una posizione che dovrebbe garantire la salvezza.

Serie A, le partite della 37esima giornata

Cagliari–Venezia (zona retrocessione)

Fiorentina–Bologna (zona coppe)

Genoa–Atalanta

Inter–Lazio (scudetto e zona coppe)

Juventus–Udinese (Juve in corsa per l’Europa)

Lecce–Torino (sfida salvezza)

Monza–Empoli (spareggio per i toscani)

Parma–Napoli (scudetto e salvezza incrociati)

Roma–Milan (spareggio Champions)

Verona–Como (fondamentale per gli scaligeri)

Resta da decidere solo l’orario definitivo: si oscilla tra il classico pomeridiano alle 15.00 e la sessione serale alle 20.45, ma l’orientamento è chiaro: nessuno dovrà scendere in campo conoscendo già il risultato degli altri.

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