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Zaccagni non basta: il Verona ferma la Lazio sull’1-1

Gol della Lazio

Zaccagni segna il gol dell’ex nella gara contro il Verona. I gialloblu però nel finale pareggiano i conti con Henry.

Lazio ancora rimontata

La Lazio non riesce a gestire il risultato e si fa rimontare ancora una volta. I posti per qualificarsi in Europa si allontano, soprattutto quelli per la Champions League che porterebbe ingenti guadagni nella casse societarie. Il ritmo da Conference League non è ciò che ci si aspettava ad inizio stagione e Lotito ha chiesto un’inversione di tendenza già a partire dalla prossima gara contro l’Inter. Dopo la vittoria contro il Cagliari si interrompe la breve strisce di vittorie e la Lazio vede sfumare due punti dopo una prestazione positiva. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Felipe Anderson in azione
Anderson palla al piede lungo la fascia destra (Photo by Matteo Ciambelli/DeFodi Images via Getty Images)

Magia Zaccagni di tacco

La perla di giornata arriva da Zaccagni che al 23esimo minuto del primo tempo ha sbloccato la gara. Lazzari e Felipe Anderson sfondano a destra, cross in area per Zaccagni che con un colpo di tacco fulmina Montipò. Il giocatore non ha esultato per rispetto della propria ex squadra in cui ha iniziato a farsi vedere nel calcio che conta. L’infortunio all’occhio per Marusic costringe Sarri ad inserire Hysaj. Nella ripresa Immobile ha la possibilità di chiudere i conti dopo un’azione iniziata su errore di Tchatchoua. Coppola però in scivolata salva i gialloblu. Il Verona colpisce nel finale con una giocata rocambolesca. Ngonge sbaglia il traversone che si trasforma in un tiro pericoloso. Provedel si fa sorprendere e il pallone giunge a Suslov che appoggia per Henry. Il francese pareggia e conferma quanto di buono fatto vedere ad Udine. Gli assalti finali della Lazio non sono sufficiente e il Verona resiste conquistandosi un punto fondamentale in ottica salvezza.

Ruolino negativo per la Lazio

La Lazio ha conquistato solo 21 punti nelle prime 15 partite di questo campionato. Un ruolino negativo che ha un precedente peggiore solo nel 2015/16 (19 punti, 8° posto finale). Maurizio Sarri non riesce a ripetere quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione, coronata da un ottimo secondo posto alle spalle del Napoli. Eppure la rosa è all’incirca la stessa e gli automatismi dovrebbero essere ormai acquisiti. Il tecnico toscano però è saldamente sulla panchina e non rischia il posto per il momento. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Baroni con i suoi giocatori
Baroni cammina al fianco di Djuric al termine della gara del Verona (Photo by Timothy Rogers/Getty Images)

Sarri amareggiato dal risultato

Non abbiamo la facilità di andare in gol che avevamo gli anni scorsi nei quali probabilmente avremmo vinto 3-1 in una partita così anche con episodi sfortunati. Zaccagni è uno dei tanti segnali buoni che ho visto, l’unico aspetto negativo è il risultato. La squadra ha fatto bene ed è stata propositiva, poi ci dispiace per i nostri tifosi. Qui a Verona siamo stati più attenti rispetto alle partite precedenti, ma siamo riusciti a prendere gol contro un giocatore che voleva crossare e l’altro che ha sbagliato a tirare centrando il compagno” ha detto Sarri a fine gara.

Baroni rischia il posto

Baroni, nonostante il pareggio, rischia comunque la panchina. La società gialloblu sta valutando il possibile esonero, anche se per il momento non giungono indiscrezioni. Al termine della gara pareggiata contro la Lazio il tecnico veronese si è espresso così: “Si giocava contro una squadra forte, ben allenata, nel primo tempo siamo stati forse un pochino timorosi, potevamo alzarci di più, anche se comunque loro nel primo tempo non hanno avuto grandi occasioni. Se nel secondo tempo non ci fosse stata l’espulsione forse avremmo potuto osare di più“.

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