x

x

Vai al contenuto

West Nile, come riconoscere la zanzara: cosa sapere sulla puntura e i 5 sintomi

Quali sono i sintomi?

Molti soggetti colpiti dal virus restano asintomatici, oppure manifestano sintomi lievi, spesso simili a quelli di una sindrome influenzale. Quando presenti, i sintomi più comuni sono:

  • Febbre
  • Mal di testa
  • Dolori muscolari
  • Nausea o vomito
  • Linfonodi ingrossati
  • Eruzioni cutanee (piuttosto rare)

Solo nell’1% dei casi il virus può provocare complicazioni neurologiche, tra cui:

  • Encefalite
  • Confusione mentale
  • Rigidità del collo
  • Convulsioni
  • Paralisi temporanee.

Si tratta quindi di sintomi diversi da quelli di una normale influenza, e che richiedono un monitoraggio medico immediato.

Le donne incinte sono a rischio?

La trasmissione verticale, cioè da madre a feto, è teoricamente possibile, ma secondo Pregliasco si tratta di un’eventualità estremamente rara. Ad oggi non esistono prove di una correlazione tra West Nile e malformazioni congenite nel neonato. Non è un virus da temere come lo Zika, che invece ha dimostrato di avere impatti ben più gravi sullo sviluppo fetale. La raccomandazione degli esperti è non abbassare la guardia, ma nemmeno farsi prendere dal panico. L’igiene ambientale, la prevenzione dalle punture e il monitoraggio degli insetti restano le armi più efficaci per tenere sotto controllo la diffusione del West Nile.

Argomenti