Feltri: “Non ho tradito mia moglie, ho diversificato. Ho smesso di s***e” – «Invecchiare è l’unico modo per non morire giovani. Detto questo: quando ero ragazzo io, i vecchi erano rispettati e, in qualche caso, venerati. Oggi siamo considerati dei rompiscatole, occupatori abusivi di spazio pubblico, e così, nei nostri confronti, si è sviluppata una forma di autentico razzismo. I più gentili, leggendo il pezzo che stai per scrivere, mi compatiranno. I più spietati, e alla moda, sbufferanno». Comincia così l’intervista fiume di Vittorio Feltri al «Corriere della sera». Il fondatore di “Libero” domani, 25 giugno 2023, compie 80 anni. Una vita dedicata al giornalismo, alla scrittura.
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Vittorio Feltri: «Non ho tradito mia moglie, ho diversificato»
Vittorio Feltri ha annunciato che lascerà presto «Libero»: «Sì, sto per tornare al Giornale, che sarà diretto da Sallusti. A me hanno proposto di tenere l’omelia della domenica, e di gestire una “stanza”, tipo quella di Montanelli». Lo stesso ha poi evidenziato: «Ho preteso lo stesso stipendio. Che è già molto alto. I soldi mi interessano. La libertà di un giornalista si misura dalla busta paga. Dalla possibilità che hai di andare da un sarto e farti fare un buon abito su misura». (continua a leggere dopo le foto)
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Una vita dedicata al giornalismo: «Montanelli, il numero uno. La Fallaci mi travolse»
Nel corso dell’intervista Feltri ha svelato che il primo giornale che apre è «Il Corriere della Sera»: «I giornalisti italiani si dividono in due categorie: quelli che ci lavorano, e quelli che vorrebbero lavorarci». I migliori che ha conosciuto? «Montanelli, il numero uno. La Fallaci, intrattabile e geniale, mi travolse. Biagi, un po’ tracagnotto, era una forza della natura… Ricordo Bocca, anche se litigioso, e Pansa. Di Giampaolo mi piaceva molto lo stile. Sai, a me delle notizie non importa un fico secco, le so già. A me interessa come le racconti». Tra i viventi? «Cazzullo, bravissimo. Poi, boh. La De Gregorio è notevole, anche se mi scuote il sistema nervoso. Di Travaglio non condivido niente, però mi piace come lo scrive. Ci sarebbe pure mio figlio Mattia. Ma eviterei di citarlo, per buon gusto». (continua a leggere dopo le foto)
Vittorio Feltri ha festeggiato 55 anni di matrimonio con Enne Bonfanti
Per lui «scrivere è vivere due volte». Parte dell’intervista è stata dedicata anche al suo privato: Vittorio Feltri si è sposato giovanissimo con una donna Maria Luisa, morta dopo il parto di due gemelle; poi le seconde nozze con Enoe Bonfanti, dalla quale ha avuto Mattia e Fiorenza. L’anno scorso i due hanno festeggiato 55 anni di matrimonio: «Non l’ho mai tradita. Certo, talvolta, ho diversificato». Poi la rivelazione: «Con il sesso ho chiuso. Fatica tanta, piacere poco, senza considerare che in certe posizioni, alla mia età, ti senti ridicolo. Poi, sai: organizzare un diversivo, portarla a cena, trovare il posto, richiede tempo. Preferisco leggere un giornale».