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Virus respiratori tra bambini, è boom di contagi in Italia: pronto soccorso e reparti pieni

bronchiolite nei bambini

Oltre al Covid e all’influenza stagionale è in circolazione anche un virus respiratorio che colpisce principalmente i bambini, soprattutto neonati. In Italia è boom di contagi. Alcuni reparti di ospedale sono pieni. Il picco dovrebbe arrivare tra la fine del mese di dicembre e l’inizio di gennaio. Essendo bambini molto piccoli possono andare incontro a diverse complicanze. Per questo motivo bisogna stare molto attenti. (Continua…)

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Bronchiolite nei bambini

La bronchiolite è un’infiammazione dei bronchioli che di solito si verifica nei bambini al di sotto di due anni d’età ed in particolare nei neonati tra i tre e i sei mesi. Si presenta con tosse, mancanza di respiro e respiro sibilante e può essere causa per alcuni bambini di difficoltà di alimentazione. Questa infiammazione è di solito causata dal virus respiratorio sinciziale ed è molto comune nei mesi invernali. Il trattamento è in genere di supporto con ossigeno, monitoraggio, somministrazione di fluidi e nutrizione, anche per mezzo di un tubo gastrico o per via endovenosa. (Continua…)

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30 ricoverati al Santobono, 7 gravi

La situazione all’Ospedale Santobono di Napoli è piuttosto complicata. Ci sono circa trenta casi di bronchiolite. Una ventina di questi si trovano nel reparto ordinario, mentre sette sono più gravi. Di questi, cinque si trovano in terapia sub-intensiva e due in terapia intensiva. Vincenzo Tipo, primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli, ha rivelato a Fanpage.it che il picco è atteso a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. A preoccupare al momento non è tanto il numero dei ricoveri, abbastanza gestibili dal nosocomio napoletano, piuttosto la recrudescenza di molti casi che hanno un tipo di complicanze anche importanti. (Continua…)

Le parole del primario

Ai microfoni di Fanpage.it, il primario Vincenzo Tipo ha rivelato: “C’è stato un aumento dei casi di bronchiolite con incremento degli accessi e dei ricoveri. Ma, a mio parere, non siamo nel picco, che dovrebbe esserci tra la fine del mese e l’inizio del prossimo. Purtroppo sono tutti bambini molto piccoli, per cui, essendo fragili, possono andare incontro a complicanze. Per questo vengono ricoverati e monitorati attentamente”.