
Finisce con una grande delusione la corsa salvezza dell’Empoli. Dopo quattro stagioni consecutive in Serie A, i toscani retrocedono tra i cadetti, sconfitti 2-1 in casa da un Verona cinico e solido, capace di colpire nei momenti chiave per poi difendersi con ordine.
SERIE A | Il Verona vince e condanna l'Empoli alla retrocessione. 2-1 al Castellani, l'Hellas festeggia la salvezza #ANSAhttps://t.co/qFl9xz4I23
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) May 25, 2025
Alla squadra di D’Aversa non è bastata la voglia, né il pareggio momentaneo di Fazzini, perché la contemporanea vittoria del Lecce in casa della Lazio ha resa indispensabile la conquista dei tre punti. Il gol di Bradaric al 69’ ha messo fine a ogni illusione, e sul Castellani è sceso il silenzio.
L’approccio al match è terribile per i padroni di casa. Bastano quattro minuti all’Hellas per sbloccare la gara: sponda di Sarr, assist di Duda, e tocco preciso di Serdar, che trafigge Vasquez con un destro all’angolino. È l’1-0 e, con il contemporaneo vantaggio del Venezia sulla Juventus, il clima si fa teso, nervoso.
L’Empoli barcolla ma prova a reagire: Henderson impegna Perilli su punizione, Fazzini cerca il colpo di tacco su cross di Gyasi, poi è Esposito a provarci su punizione, ma la palla sorvola la traversa. Il problema è che il Lecce resiste all’Olimpico, a all’Empoli servono assolutamente punti.
Al 42’ arriva la prima vera palla gol: Fazzini si accentra e prova il tiro a giro, Perilli si supera in tuffo. Un minuto dopo, la pressione degli uomini di D’Aversa frutta il pareggio: cross di Grassi, colpo di testa di Esposito, respinta corta del portiere e tap-in vincente ancora di Fazzini, il più lucido tra i suoi. Ma la gioia dura poco. Mentre l’Empoli esulta, arriva la notizia del gol del Lecce contro la Lazio. Il pareggio non basta più.
Nella ripresa l’Empoli alza il ritmo, ma difetta di precisione. Fazzini rifila una gomitata a Dawidowicz a palla lontana, ma il Var non ritiene che si tratti di condotta violenta e l’Empoli rimane in 11. Non si può dire che i padrono di casa non ci provino. Il dato dei corner al 55’ dice 10-0 per i toscani, ma non arrivano occasioni nitide.
Il Verona passa a Empoli, toscani in B
D’Aversa inserisce Anjorin e Colombo, poi Solbakken. L’Hellas arretra e aspetta il momento giusto per colpire di rimessa. E lo trova: al 69’, Tchatchoua scappa e pennella un cross perfetto per Bradaric, che stacca di testa e batte Vasquez. È il 2-1, ed è anche un gol molto spettacolare.
Gli ultimi minuti registrano l’assedio dell’Empoli. D’Aversa getta nella mischia Sambia e Konate, ma è tutto inutile. Anjorin ci prova da fuori, Duda sfiora il 3-1 in contropiede. L’ultima occasione è una punizione alta di Fazzini all’82’, poi non succede più nulla di significativo.
Al fischio finale, la festa è tutta veronese. L’Hellas resta in Serie A, l’Empoli retrocede. Il tentativo di recupero delle ultime giornate si è fermato a un passo dal traguardo. I tifosi dei toscano sciamano mestamente dal Castellani. E ora, per la società comincia il tempo delle riflessioni e delle scelte.
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