
Prima bufera su arbitri e Var. Doppia sanzione da parte dei vertici dell’Aia nei confronti di Matteo Marcenaro e Michael Fabbri, rispettivamente arbitro di campo e addetto al Var di Milan-Bologna. Il caso riguarda il rigore assegnato inizialmente e poi tolto ai rossoneri per un fallo su Nkunku, episodio che ha scatenato polemiche a San Siro e sui media.
L'AIA fermerà Fabbri e Marcenaro dopo l'errore in Milan-Bologna
— Patrizio Pasqualini (@pasqualinipatri) September 15, 2025
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Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, all’Aia non è piaciuto il cortocircuito tra campo e Var: Fabbri ha richiamato al monitor il collega, mostrando però il contatto tra Nkunku e Freuler invece di quello precedente con Lucumì, dove il fallo era molto più evidente. In sostanza, l’errore del Var è stato considerato più grave di quello dell’arbitro, ma entrambi subiranno conseguenze.
Per Fabbri sono previste almeno un paio di giornate lontano da Lissone, anche se non è escluso che possa dirigere qualche partita in campo. Marcenaro, invece, dovrebbe essere fermato solamente per un turno, rientrando così nel normale turnover dei direttori di gara del campionato.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha ammesso l’errore della squadra arbitrale, ma ha difeso al contempo l’importanza della tecnologia nel calcio moderno: uno strumento che, se utilizzato correttamente, rimane fondamentale per garantire equità nelle partite.
L’episodio conferma quanto delicato sia il ruolo del Var, dove anche piccoli errori di valutazione possono avere conseguenze immediate sul risultato e sulla credibilità del campionato.
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