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“Reazione a catena”, Ultravioletta al centro della bufera: cos’è successo

Due squadre composte da tre giocatori si sfidano in una serie di performance nelle quali devono mettere alla prova la conoscenza l’uno dell’altro e aggiudicarsi il montepremi accumulato risolvendo la reazione a catena finale. Sono queste le caratteristiche alla base del game show preserale di Rai 1, Reazione a catena, condotto da Marco Liorni. I campioni in carica al momento sono gli Ultravioletta. Come sempre, il pubblico da casa segue con entusiamo le varie puntate e nel corso dell’ultima andata in onda si è scatenata una vera e propria bufera sui social. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Reazione a catena”, Ultravioletta al centro della bufera: cos’è successo

I nuovi campioni in carica di Reazione a catena sono gli Ultravioletta. I tre concorrento, come sottolinea il profilo su X “Statistiche Reazione a catena”, che raccoglie giorno per giorno tutti i dati del quiz del preserale di Rai 1 condotto da Marco Liorni, “con la vittoria di puntata di stasera (lunedì 13 novembre, ndr), la settima, sono quinti nella classifica di chi ha vinto più puntate in questa edizione a pari merito con i Qua e Là”. Non solo, il trio “accumula in puntata il montepremi di 156mila euro, è il loro record. A Reazione a catena un montepremi così alto non si vedeva da un mese, da quando le Amiche in onda avevano totalizzato 166mila il 10 ottobre”. Anche i telespettatori sembrano aver apprezzato in toto le doti dei campioni in carica, e sui social non resta che prendersela, come da tradizione, con il format della trasmissione e con i poveri autori, bersagliati da ogni posizione.

Nell’ultimo periodo i telespettatori stanno criticando moltissimo le parole del gioco finale. Secondo loro non c’è connessione tra un termine e l’altro. Così, anche dopo la puntata di ieri 13 Novembre 2023, hanno criticato chi ha scelto il nesso tra le varie parole: “Comunque la versione spagnola Reacción en cadena è molto meglio. Tutti giochi diversi tra loro e non PAL***SI (come caccia alla parola e dove, come, quando…) e la parola finale è contenuta in una busta per evitare imbrogli”,”Bisognerebbe essere sobri non solo alla guida ma anche nelle catene finali”, “Se avessero indovinato e detto ‘maglia’ avrei pensato a una soffiata dagli autori. Catena ridicola”, “Così passa la voglia di interagire e soprattutto di guardare il gioco”, “Ma sapete dove ve la metto la maglia, autori? In quel posto!!!” e “Allora: POSTO – MAGLIA – NOME… Ma dov’è il nesso?”. Alla fine anche gli Ultravioletti sono finiti nel centro della bufera. (Continua a leggere dopo la foto)

Il consiglio del pubblico per i concorrenti

Secondo il pubblico da casa gli autori stanno creando le catene finali di parole senza alcun senso logico. Il popolo di X (ex Twitter) ha accusato gli autori di Reazione a catena di non saper fare il loro lavoro e di ispirasi alla versione spagnola, che secondo il pubblico da casa sarebbe strutturata meglio senza imbrogli. Accuse pesanti che hanno trascinato al centro della bufera anche gli Ultravioletti, ovvero i campioni in carica. Vari utenti di X hanno consigliato loro di abbandonara il gioco: “Ma non si vergognano? Ma ritiratevi con dignità. Non si può continuare ad essere presi in giro così come stanno facendo”.