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Udinese, porte chiuse per un turno dopo gli insulti razzisti a Maignan

Udinese, porte chiuse per un turno dopo gli insulti razzisti a Maignan

Il Giudice Sportivo ha sanzionato l’Udinese con la chiusura delle porte dello stadio ai tifosi per un turno in seguito agli insulti razzisti rivolti a Maignan in occasione dello scorsa giornata di campionato contro il Milan. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Noah Okafor
Noah Okafor del Milan festeggia dopo aver segnato il terzo gol della sua squadra durante la partita di Serie A TIM tra Udinese Calcio e AC Milan alla Dacia Arena il 20 gennaio 2024 a Udine, Italia. (Foto di Emmanuele Ciancaglini/Ciancaphoto Studio/Getty Images)

L’Udinese giocherà la prossima partita in casa – in programma sabato 3 febbraio contro il Monza – a porte chiuse. Questa la decisione presa dal Giudice Sportivo per punire gli insulti razzisti rivolti dai tifosi friulani nei confronti del portiere rossonero Mike Maignan. Applicata dunque la sanzione minima prevista dall’art.28 e questo per “il comportamento attivo della società Udinese e la disponibilità manifestata fin da subito a collaborare per l’individuazione dei responsabili”.

Non sono state riportate, durante e dopo i fatti e nonostante i due annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori (elemento che sarebbe stato rilevante in senso attenuante e finanche esimente)”.

Multa per la Salernitana

Inflitta una multa di 40mila euro invece alla Salernitana. Il motivo? Lancio di oggetti da parte dei suoi tifosi nell’ultimo match contro il Genoa. Il primo – uno snack – aveva colpito al volto l’attaccante rossoblù Retegui dopo il gol del pareggio del Grifone. In seguito una grossa pietra aveva rischiato di colpire i giocatori rossoblù. Le motivazioni della multa spiegate dal virgolettato di seguito:

Per avere suoi sostenitori, assiepati nel settore Curva Sud, lanciato sul terreno di giuoco nel corso della gara diversi oggetti di varia natura, tra cui una grossa pietra di cemento di circa 10 cm., alcuni accendini e bottigliette in plastica, senza colpire nessuno, e per avere inoltre lanciato all’indirizzo dei calciatori della squadra avversaria uno snack che colpiva al collo un calciatore, senza conseguenze lesive”.

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