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Travolta e sbalzata sul semaforo, Sara muore a 22 anni: chi c’era alla guida

Indagini sull’investimento: tutti i nodi da sciogliere

Quel che è certo è che la ricostruzione definitiva della dinamica richiederà tempo. La tragedia accaduta ieri a Genova ha sollevato interrogativi dolorosi e acceso i riflettori su una questione tanto quotidiana quanto sottovalutata: la sicurezza dei pedoni nei contesti urbani.

Le indagini proseguono nel tentativo di chiarire se l’autista abbia avuto il tempo e lo spazio per frenare, o se la velocità dell’auto fosse comunque eccessiva per una zona urbana, indipendentemente dalle condizioni dell’attraversamento. Il racconto dei testimoni potrebbe rivelarsi determinante. Una voce raccolta in loco racconta: “Ho sentito un rumore fortissimo, come uno schianto. Poi urla. Tutti correvano verso il semaforo caduto.”

Intanto, la comunità si è stretta attorno alla famiglia di Sara, rgazza di 22 anni, Sara Marzolino, residente a Reggio Emilia. L’altra ragazza, l’amica nel tragico incidente, è ancora in stato di choc e resta sotto osservazione.

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