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Toto Cutugno, i sintomi della malattia che l’aveva colpito: fate attenzione a questo

Toto Cutugno, all’anagrafe Salvatore Cutugno, è stato un cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo italiano. Con oltre 100 milioni di copie vendute, si stima sia stato tra gli artisti musicali italiani di maggior successo. Ha raggiunto la vetta delle classifiche, sia come interprete dei propri brani, sia come produttore e autore di canzoni per altri, in particolare per Adriano Celentano, negli anni settanta e ottanta. L’artista è scomparso a 80 anni il 22 Agosto 2023, dopo aver combattuto contro una lunga malattia. Il cantante aveva un tumore alla prostata: ecco i sintomi da tenere sotto controllo. (Continua a leggere dopo la foto)

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Toto Cutugno malattia, i sintomi a cui prestare attenzione

Toto Cotugno è morto a cuasa di una brutta malattia il 22 Agosto 2023. Il cantante ha lottato per anni contro un tumore alla prostata. Come si legge sul sito del Policlinico di Udine, “la prostata è una ghiandola presente solo negli uomini che serve per la maturazione del liquido seminale. Si trova davanti al retto, al di sotto della vescica e circonda l’uretra, il piccolo canale attraverso il quale viene espulsa l’urina durante la minzione. Dopo i 50 anni la prostata – che in condizioni normali ha le dimensioni di una noce – inizia a crescere determinando una lenta e progressiva compressione sull’uretra”. Quindi a questo punto della vita di un uomo è bene iniziarsi a sottoporre a controlli periodici, per evitare appunto che si possa sviluppare un tumore. Quali sono i sintomi del tumore alla prostata? Sempre sul sito del Policlinico di Udine si legge che “nelle sue fasi iniziali, il tumore della prostata è asintomatico. Solo quando la massa tumorale si sviluppa dà origine a sintomi urinari: difficoltà a urinare o bisogno di urinare spesso, dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non riuscire a urinare in modo completo. Spesso questi sintomi possono essere legati a problemi prostatici di tipo benigno come l’ipertrofia (IPB): in ogni caso è utile rivolgersi al proprio medico e\o allo specialista urologo che sarà in grado di decidere se sono necessari ulteriori esami di approfondimento”. (Continua a leggere dopo la foto)

L’importanza della visita urologica

Il tumore della prostata è uno dei più comuni tra gli uomini e l’incidenza è direttamente proporzionale all’età: a 50 anni circa 1 uomo su 4 presenta cellule cancerose nella prostata, a 80 anni questa condizione riguarda 1 uomo su 2. A partire dai 50 anni è quindi molto importante sottoporsi regolarmente agli esami di screening. Gli esami comprendono: Esame del PSA (Antigene Prostatico Specifico), esplorazione rettale e biopsia quando c’è sospetto clinico (palpatorio) o biochimico (PSA elevato). Le cause di questa neoplasia non sono ancora del tutto chiare, ma ci sono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di tumore alla prostata: età; familiarità e obesità.