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Sottomarino disperso, spunta fuori il messaggio del comandante prima della tragedia

Il sottomarino Titan è partito per un viaggio esplorativo verso il relitto del Titanic lo scorso 18 giugno 2023. Durante la discesa però, un’ora e mezza dopo si sono perse le tracce del mezzo. Da allora è partita una ricerca per trovare il sottomarino disperso. Si è trattato fin da subito di una corsa contro il tempo. Il viaggio sui fondali marini infatti, sarebbe dovuto durare soltanto 10 ore. Senza provviste né ossigeno a sufficienza per resistere giorni, il dramma era già preannunciato. Nonostante ancora il mezzo non era stato rintracciato, ieri è arrivata la tragica notizia: i passeggeri sono sicuramente morti, visto che avevano finito la scorta di ossigeno. Soltanto ora spuntano fuori i messaggi dell’amministratore delegato di “OceanGate Expeditions”, la compagnia che organizza i viaggi, che rassicura a proposito della non pericolosità del sottomarino. (Continua dopo le foto)

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I messaggi dell’ad di “OceanGate Expeditions” prima della tragedia

Un finanziere di Las Vegas, Jay Bloom, ha rifiutato di viaggiare a bordo del sottomarino. L’uomo non si sentiva al sicuro nell’affrontare questo viaggio nei fondali marini e ha rifiutato anche dei biglietti con un prezzo scontato per imbarcarsi sul Titan con suo figlio. Il Messaggero ha riportato i messaggi tra il signor Bloom e l’amministratore delegato di OceanGate Expeditions Stockton Rush. L’ad gli avrebbe proposto un prezzo “last-minute” di 150mila dollari a testa, 100mila dollari di sconto. Jay Bloom però non era convinto del viaggio e ha rifiutato. (Continua dopo le foto)

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Le parole di Jay Bloom

A febbraio di quest’anno Stockton Rush ha chiesto al signor Bloom e a suo figlio Sean di partecipare all’immersione sul Titanic di maggio. I viaggi però sono stati cancellati a causa del maltempo. La nuova partenza era fissata per il 18 giugno 2023, data della tragedia che ha visto morire i 5 membri dell’equipaggio del Titan. “Gli ho detto che a causa di “impegni” non saremmo potuti andare fino all’anno prossimo. I nostri posti sono andati a Shahzada Dawood e a suo figlio Suleman Dawood, 19 anni, due degli altri tre che hanno perso la vita durante l’escursione, il quinto era Hamish Hardingì”, ha fatto sapere Bloom. L’ad di OceanGate ha provato più volte a rassicurare il finanziere statunitense. (Continua dopo le foto)

Cos’ha dichiarato l’ad a proposito della sicurezza del sottomarino

I messaggi tra il signor Rush avevano ripetutamente cercato di rassicurare il signor Bloom sulla sicurezza del Titan e sulla possibilità di raggiungere il relitto del Titanic. Dunque Bloom voleva sapere come lo scafo si sarebbe comportato in caso di pericolo, come l’aumento della pressione, o anche se fosse entrato in contatto con una balena o un altro animale marino. “Anche se ovviamente c’è un rischio, è molto più sicuro che volare in elicottero o attraversare la strada, e in 35 anni non c’è mai stato un incidente in un sottomarino non militare”. Questa la dichiarazione di Rush prima della tragedia.