In geofisica, il terremoto, detto anche sisma o scossa tellurica, è una vibrazione o assestamento della crosta terrestre, provocato dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo. Tale spostamento è generato dalle forze di natura tettonica che agiscono costantemente all’interno della crosta terrestre provocando una lenta deformazione fino al raggiungimento del carico di rottura con conseguente liberazione di energia elastica in una zona interna della Terra detta ipocentro, tipicamente localizzato in corrispondenza di fratture preesistenti della crosta dette faglie. A partire dalla frattura creatasi, una serie di onde elastiche, dette onde sismiche, si propagano in tutte le direzioni dall’ipocentro, dando vita al fenomeno osservato in superficie con il luogo della superficie terrestre posto sulla verticale dell’ipocentro, detto epicentro, che è generalmente quello più interessato dal fenomeno. La branca della geofisica che studia questi fenomeni è la sismologia. Questa mattina la terra è tornata a tremare anche in Italia. (Continua a leggere dopo la foto)
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Terremoto in Emilia Romagna: magnitudo 3.2
Un terremoto di magnitudo 3.2 ha scosso la provincia di Modena all’alba di oggi 7 Febbraio 2024. Il sisma, localizzato dalla sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Roma, ha avuto il suo epicentro a 9 chilometri a ovest del comune di Frassinoro, con una profondità di soli 4 chilometri sotto la superficie terrestre. Le coordinate geografiche dell’evento sismico sono state identificate in 44.2650 di latitudine e 10.4640 di longitudine. Come riportato da The social post, questo evento principale è stato seguito da due scosse significative nella vicina provincia di Parma, entrambe localizzate a Langhirano. La prima scossa, di magnitudo 2.3, è stata registrata alle 6:31 a 6 chilometri a nord-ovest di Langhirano, seguita a breve distanza da un’altra scossa di magnitudo 2.6 a soli 4 chilometri a ovest di Langhirano. (Continua a leggere dopo la foto)
Paura tra la popolazione
Il terremoto di oggi nel modenese ha richiamato l’attenzione non solo per la sua intensità ma anche per la frequenza delle scosse successive, contribuendo a creare un clima di preoccupazione tra gli abitanti della regione. Nonostante le scosse siano state di magnitudo relativamente bassa, la loro successione ha sollevato interrogativi sulla preparazione alle emergenze e sulla resilienza delle infrastrutture locali in caso di eventi sismici più significativi. Le autorità locali e i servizi di emergenza sono in stato di allerta, monitorando la situazione per valutare eventuali danni a edifici o infrastrutture e per fornire assistenza alle comunità colpite. Al momento non sono state segnalate vittime o danni gravi, ma la popolazione è stata invitata a seguire le raccomandazioni delle autorità locali e a rimanere preparata a eventuali ulteriori scosse.