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Tavoletta o pull buoy? A cosa servono i supporti per il nuoto

Stile libero, rana, dorso, farfalla. Alternare gli stili del nuoto durante gli allenamenti in piscina è un modo perfetto per tenersi in forma impiegando tutte le parti del corpo. Ma se occorre rinforzare una zona specifica, rassodare certi muscoli, fare un esercizio mirato, entrano in gioco gli attrezzi e i supporti galleggianti. Accessori per l’allenamento in piscina che coadiuvano gli stili classici, e permettono di dedicarsi con specificità ad alcune pratiche. E spesso, tornano anche utili per imparare, perché offrono supporto a chi non ha molta confidenza con i movimenti in acqua. Ecco a cosa servono i più classici tra gli accessori per il nuoto.

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Accessori per il nuoto, a cosa servono

Tavoletta. Amata e odiata da chi segue corsi di nuoto, la tavoletta implica un allenamento faticoso, ma molto utile ad esercitare la parte inferiore del corpo. Le braccia poggiano su di essa rimanendo a galla, e permettendo di mantenere il torace e le spalle ferme, mentre le gambe e i glutei lavorano assiduamente. Le tavolette di ultima generazione sono pensate per limitare di meno l’idrodinamicità di quelle classiche, ma in linea di massima hanno tutte la stessa funzione. La dimensione della tavola può indurre o meno l’allineamento delle spalle, ma non esiste una vera e propria postura corretta, perché in base all’esercizio che si svolge può essere utile assumerne di diverse. Con le mani appena poggiate al bordo della tavola si permettere alla testa di entrare e uscire dall’acqua durante la respirazione. Mentre con gli avambracci appoggiati completamente, la testa rimane alta e il busto in tensione. ‘Abbracciando’ completamente la tavola si riduce la fatica del torso.

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Pull buoy. Il pull buoy è una ‘boa’, un galleggiante dalla forma a 8 che si utilizza principalmente per far lavorare le braccia. Un accessorio in schiuma, che si posiziona tra le cosce  per eseguire solo ed esclusivamente bracciate, lasciando le gambe ferme o accennando solo alla battuta con la parte inferiore (piede e polpaccio). Si può impiegare sia a dorso che a stile libero, e permette di rassodare e rinforzare le braccia e le spalle.

Tubo galleggiante. È un supporto spesso impiegato nell’acquagym, perché permette di stare a galla mentre il corpo è impegnato in un altro movimento. A seconda di come lo si tiene (tra le gambe, sotto le braccia) può far lavorare una parte specifica del corpo. Molto utile negli esercizi di riabilitazione e di ginnastica dolce.

Palette. Molto diffuse negli ultimi anni, le palette si indossano come un guanto sulle mani, aumentando la superficie del palmo. In questo modo, la resistenza che il corpo incontra in acqua è maggiore, e lo sforzo del braccio aumenta. È per questo motivo che sono particolarmente utili nel tonificare la parte superiore del corpo, migliorando resistenza e muscolatura.

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