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Sport in lutto, l’Italia piange la scomparsa di un grande talento

Il grande lascito nel mondo dell’Hockey

Dotato di riflessi felini e di una calma glaciale anche nei momenti più intensi, Thomas si afferma rapidamente come un punto di riferimento. La sua presenza tra i pali si traduce in sicurezza per i compagni e incubo per gli avversari. Con il passare degli anni, difende i colori di diverse formazioni dell’Alto Adige e del Trentino: Merano, Caldaro, Pergine, Fiemme e Val Pusteria, oltre ovviamente ai gloriosi Foxes bolzanini. Ovunque vada, lascia il segno con professionalità e umanità.

Nel corso della sua carriera, Commisso ha saputo mettere in bacheca titoli e soddisfazioni, ma sempre con la discrezione di chi non ha mai cercato riflettori. Alla Coppa Italia si aggiungono due Supercoppe italiane, simbolo della sua continuità ad alti livelli, e uno dei traguardi più speciali: la Serie A2 vinta con il Caldaro nel 2007/2008, stagione in cui si consacra come leader dentro e fuori dal campo.

Il Caldaro, squadra alla quale fu legato da un rapporto profondo, lo ha voluto ricordare con parole sentite: «Una colonna dei Kalterer Hechte, uomo squadra e amico sincero». Un ritratto che racconta molto più di una carriera: narra di un’anima generosa, pronta a dare tutto per i compagni e per lo sport che amava. Le 30 presenze con la maglia dell’HC Bolzano non sono semplici numeri, ma pagine di storia scritte con passione e dedizione.

Il mondo dello sport piange la morte di Thomas Commisso

L’HCB Alto Adige Alperia, nel saluto ufficiale, ha ricordato il suo apporto e la sua umanità: «Ci stringiamo alla famiglia in un sincero abbraccio». Anche i tifosi non sono rimasti in silenzio, affidando alla rete il proprio cordoglio: «Una di quelle notizie che mai vorresti ricevere», si legge su Hcbfans.net.

La passione di Thomas Commisso non si è fermata al ghiaccio. L’hockey era per lui una vocazione, una seconda pelle. E così, parallelamente alla carriera su ghiaccio, si è dedicato anche all’hockey inline, scrivendo un’altra pagina importante con la maglia degli Asiago Vipers. Anche qui, la stagione 2007/2008 fu speciale: Coppa Italia conquistata e un’altra testimonianza del suo valore, della sua capacità di eccellere ovunque portasse i pattini.

Non stupisce che anche la società veneta lo abbia voluto onorare con un messaggio carico di emozione: «Che la terra ti sia lieve, Thomas». Un pensiero semplice, ma che racchiude l’affetto di una comunità intera, quella dell’hockey italiano, che oggi si scopre più povera, ma più unita nel ricordo.

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