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Sinner, le parole dopo l’esordio al Roland Garros: “Chi tiferò nella finale di Champions”

Jannik Sinner soffre (nel terzo set), vince e poi si presenta in conferenza stampa con il sorriso. Nel tempio sacro del Roland Garros, sulla terra rossa che non ama particolarmente, il nuovo sovrano del tennis mondiale ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di dominare le emozioni. Sul piano tecnico, il numero uno non è al massimo ma è fiducioso, perché negli Slam ci ha abituati a una crescita costante partita dopo partita.

Jannik Sinner è il primo italiano della storia a guidare il ranking ATP, e al primo turno ha superato il francese Arthur Rinderknech in tre set (6-3, 6-2, 7-5), con qualche difficoltà nel terzo parziale, unico calo in un match altrimenti sotto controllo.

Sotto 0-4 nel terzo, però, Sinner ha invertito la rotta punto dopo punto, nonostante il comportamento sopra le righe del suo avversario e un tifo scatenato del pubblico. Lì Jannik ha reagito con la calma di chi sa di essere dominante non solo nel gioco, ma anche nel controllo delle emozioni. (continua dopo la foto)

“Il primo match non è mai facile“, ha raccontato Sinner ai microfoni di Eurosport con il sorriso di chi sa già dove vuole arrivare. “Sono contento di come ho gestito la situazione, soprattutto nel terzo set. Se fossi andato 0-5 sarebbe stato complicato, ma ho trovato l’atteggiamento giusto“. Niente frasi fatte, niente lamentele, solo la cronaca asciutta di un guerriero che ha le idee chiare.

Al suo angolo, nel box, c’era un amico speciale: Gigio Donnarumma, portiere del Paris Saint-Germain. E Jannik lo ha omaggiato con disarmante semplicità: “Avete il miglior portiere del mondo qui a Parigi”, ha detto ai giornalisti francesi. Poi, però, un po’ a sorpresa ha aggiunto: “Nella finale di Champions tiferò per la squadra italiana, quindi l’Inter“. Non scontato, visto che Sinner è un noto tifoso rossonero.

Al secondo turno, il destino regala al numero uno del mondo un altro incrocio “francese”: quello con Richard Gasquet, classe cristallina e idolo di casa, che è giunto a fine carriera e giocherà per l’ultima volta al Roland Garros. “So che farete il tifo per lui, è normale. Ma sono felice di affrontarlo“, dice Sinner con un’eleganza che sa di cavalleria sportiva. “Ha dato tanto al tennis, sarà un onore”.

Prima di lasciare il campo centrale, Sinner ha compiuto un gesto carico di significato: si è avvicinato all’impronta lasciata da Rafa Nadal, il dominatore incontrastato della terra rossa parigina. “Il giocatore lo conosciamo tutti”, ha detto. (continua dopo la foto)

“Ma Rafa è stato soprattutto una persona incredibile. Ha ispirato un’intera generazione con il suo modo di comportarsi. Tanti complimenti a lui“. Parole sincere, dedicate a un campione inimitabile che Jannik ammira sinceramente e che stima dal punto di vista umano. Anche questo omaggio non era scontato, ma il nostro campione non sbaglia mai un colpo.

Ora Jannik cercherà di imitare il giocatore che lo ha battuto diverse volte nei primi anni della sua carriera: Nadal a Parigi ha un record incredibile di 14 vittorie, forse irraggiungibile per chiunque. Sinner proverà a mettere il suo primo sigillo, anche se su questa superficie il favorito secondo gli esperti è Carlos Alcaraz. Ma si può stare sicuri che il campione azzurro darà filo da torcere fino all’ultimo istante.

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