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Sinner e Roma, una storia nata ma non ancora sbocciata: come è andato Jannik nelle scorse edizioni

Jannik Sinner tornerà in campo domani a Roma. L’attesa cresce, e l’azzurro spera di ritrovare il feeling con il suo tennis e, perché no, di migliorare il suo rapporto con un torneo dove finora non ha mai brillato come altrove. Al Foro Italico, il suo miglior risultato restano i quarti di finale, e sicuramente in cuor suo l’azzurro sogna di migliorarsi. Ecco la cronistoria di Jannik agli Internazionali d’Italia dal 2019 alla scorsa edizione.

2019: Il debutto nelle qualificazioni

Nel 2019, Sinner arriva a Roma dalla finale di un Challenger a Ostrava e partecipa alle qualificazioni del torneo. Sconfigge Tommassetto e Balzerani, ma al terzo turno si trova di fronte un altro prodigio del tennis azzurro: Lorenzo Musetti. I due danno vita a uno spettacolo che lascia presagire il futuro del tennis italiano. Sinner vince, ma Musetti esce dal match a testa alta.

Con il passaggio al tabellone principale, Jannik affronta al primo turno l’americano Steve Johnson. È una vittoria storica: annulla un match point e conquista la sua prima vittoria in un Masters 1000. Poi si arrende al secondo turno contro Tsitsipas, ma il suo debutto non passa inosservato. “Ho promesso che migliorerò”, dirà al termine del secondo incontro, e in quella frase c’è già tutto Sinner.

2020: La rinascita dopo il lockdown

Il Covid-19 cambia le carte in tavola, spostando gli Internazionali d’Italia da primavera all’autunno. Sinner entra nel tabellone grazie a una wild card e non si fa trovare impreparato. Supera facilmente Paire e poi gioca con Tsitsipas, che stavolta non ha la meglio. Sinner vince 6-1, 6-7, 6-2, in quella che diventa la sua prima vittoria contro un top 10 su terra rossa.

Il suo cammino si ferma agli ottavi, dove viene eliminato dal bulgaro Grigor Dimitrov, ma l’azzurro non si fa scoraggiare: “Per il momento, devo accettare questa situazione e vedere cosa verrà fuori nei prossimi anni”, commenta con realismo.

2021: La conferma del talento

Nel 2021, Sinner arriva a Roma come testa di serie, pronto a mostrare il suo miglior tennis. Il primo avversario di rilievo è Fabio Fognini, e Jannik supera il “maestro” in tre set. Il suo percorso prosegue con altre vittorie, ma ai quarti di finale lo attende ancora Stefanos Tsitsipas.

Il greco vince al tie-break del primo set, e, grazie anche a un infortunio a una caviglia che limita la performance di Sinner, conclude l’incontro in due set. Il giovane tennista azzurro analizza la sua partita con lucidità: “Mi si è girata l’anca all’ultimo punto del tie-break. Dopo il medical timeout, la situazione non è migliorata. Non ho più spinto”.

2022: L’exploit internazionale

Nel 2022, Sinner è al culmine della sua carriera. A Roma si presenta tra i favoriti e approda agli ottavi. La partita con Rafael Nadal diventa uno degli incontri più intensi del torneo. Dopo oltre due ore di battaglia, Sinner deve arrendersi al maiorchino, che prevale con il punteggio di 7-5, 6-4.

Nonostante la sconfitta, il bilancio della sua partecipazione è positivo, ma lui non è contento e lo mostra: “Potevo fare meglio, so che devo migliorare”. Sinner lascia il Foro con un best ranking al numero 17, ma con consapevole che c’è ancora da lavorare per arrivare al top.

2023: La stagione dei sogni e l’infortunio

Nel 2023 Sinner elimina all’esordio Kokkinakis con un agevole 6-1, 6-4. L’azzurro arriva di nuovo agli ottavi ma lì subisce una sconfitta imprevista contro Francisco Cerundolo. Dopo aver vinto il primo set, Sinner si spegne e permette all’argentino di rientrare in partita, incassando una sconfitta che lo lascia con più dubbi che certezze. “Lui ha fatto una grande partita, mentre io con il dritto ho avuto qualche difficoltà”.

2024: Il doloroso forfait

Purtroppo, la sfortuna ferma Sinner nel suo anno migliore. Jannik è costretto a dare forfait per un infortunio all’anca. “Spero di giocare a Roma per altri dieci anni, per me è l’appuntamento più importante della stagione”, dichiara dopo aver deciso di non forzare. La decisione si rivelerà saggia, poiché qualche settimana dopo, durante il Roland Garros, Sinner raggiunge la vetta del tennis mondiale, diventando il numero 1.

E ora Roma attende il suo principe, con la speranza che questo sia l’anno giusto per la definitiva consacrazione sulla terra rossa del Foro Italico. Con il talento di Sinner e la sua voglia di riscatto, nonostante rientri da un lungo stop potrebbe regalarci grandi soddisfazioni.

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