
La sessione estiva 2025 si chiude con scenari molto differenti: club che hanno pensato in grande, altri che hanno inseguito soluzioni dell’ultimo minuto o effettuato scelte discutibili o parziali. A fare più rumore in positivo il fantastico finale di mercato della Juventus e l’ottimo operato del Napoli. In negativo, invece, a deludere tutti è l’Inter, apparsa confusionaria e poco ambiziosa. In bilico il Milan.
Chiusa la sessione estiva del mercato, ecco i voti alle squadre della Serie A. Chi ha fatto meglio e chi peggio in trattative ed acquisti, molti sfumati. Le pagelle all'inizio della stagione https://t.co/kphwWpMNpL
— Panorama.it (@panorama_it) September 2, 2025
Napoli 8: Il Napoli ha vinto la sfida dell’estate per approccio, tempismo e ambizione. La società ha lavorato con anticipo, chiarezza di obiettivi e prontezza nel cogliere opportunità: il colpo clamoroso è arrivato con Kevin De Bruyne, un innesto di livello come Milinkovic-Savic in porta, interventi mirati in difesa e sulle fasce con Beukema e Marianucci. L’acquisto di Lucca e gli inserimenti di Hojlund, Gutierrez e Lang completano una rosa completa, varia e funzionale.
Inter 4,5: I nerazzurri sono la grande delusione del mercato. Fra continui cambi di direzione, trattative saltate e scelte che hanno lasciato molti dubbi la dirigenza ha dato l’impressione di essere confusa, caso Lookman su tutti: la decisione di non tentare almeno un piano alternativo con un giocatore dalle caratteristiche simili è apparsa incomprensibile. La rotazione in difesa – Pavard via e Akanji dentro – è stata la fotografia di una programmazione non lineare, un continuo improvvisare.
Elementi positivi Sucic, valido per il presente e per futuro, e Pio Esposito (in realtà un cavallo di ritorno). Giovani sono anche Luis Henrique e Diouf (la scelta più “strana”). Ma la sensazione è che, tra strane giravolte, inspiegabili rinunce e la chisura dei rubinetti inaspettata da parte della società, l’Inter si ritrovi ora una rosa con molte lacune. (continua dopo la foto)

Juventus 7,5: La Juve viene da una stagione di mercato “a singhiozzo” ma mette la freccia grazie alle ultime 24 ore: Zhegrova e Openda sono due grandi acquisti, alzano il tasso offensivo e portano qualità e duttilità. L’ingresso di Jonathan David e l’operatività su Joao Mario e Alberto Costa mostrano grandi ambizioni, anche se c’è ancora qualcosa da sistemare.
È però evidente che la squadra nel reparto avanzato ha guadagnato opzioni importanti: più tipologie di attacco, maggiore profondità e possibilità tattiche per l’allenatore. Ora i bianconeri sono i principali favoriti per lo scudetto insieme al Napoli,
Roma 6,5: La Roma esce bene da questa finestra: nonostante i limiti imposti dal fair play finanziario, il club ha costruito una rosa vicina alle idee di Gian Piero Gasperini. Arrivano giocatori con caratteristiche precise – Ferguson come riferimento offensivo, Wesley e Bailey per le corsie — e difensori come Ghilardi e Ziolkowski che aggiungono solidità. L’innesto di El Aynaoui e il colpo Tsimikas rendono la squadra più completa.
Il voto riflette un mercato orientato alla funzionalità: non sono colpi scintillanti di puro brand, ma pezzi che si incastrano nella filosofia di gioco. Gasperini può lavorare con una base solida per crescere. (continua dopo la foto)

Milan 6: Il bilancio rossonero è interlocutorio: vendite pesanti (Reijnders, Theo Hernandez, Thiaw) hanno alleggerito il monte ingaggi ma anche tolto punti di riferimento. L’arrivo di Rabiot è importante: è il centrocampista che Allegri voleva, con esperienza e qualità. Modric è una garanzia assoluta, Jashari una scommessa dalle basi molto solide; Ricci è ancora un’incognita su come verrà usato, ma è comunque un innesto importante.
Il problema del Milan è l’equilibrio: l’ossatura è stata toccata e non tutte le caselle sono state rimpiazzate con pari valore. Rabiot riempie il buco a centrocampo, ma in attacco e in difesa rimangono lacune che rischiano di pesare nel corso della stagione.
Lazio senza voto: La Lazio non ha fatto mercato non per volontà di Lotito, ma perché il club si è trovato con i movimenti in entrata congelati da vincoli finanziari e regolamentari. L’impossibilità di intervenire ha reso l’estate biancoceleste un lungo standby, senza rinforzi e senza cambiamenti. Una situazione che penalizza Sarri, costretto a ripartire dalla rosa dello scorso anno senza correttivi mirati. (continua dopo la foto)

Atalanta 6: La Dea ha alternato cessioni importanti e investimenti per restare competitiva. La vendita di Mateo Retegui (quasi 70 milioni) ha portato un incasso importante che ha finanziato una campagna acquisti ampia, con oltre 100 milioni spesi per elementi funzionali al nuovo progetto. Krstovic, Zalewski, Ahanor, Sulemana e il riscatto di Kossounou sono operazioni mirate per il presente e il futuro; Musah è l’ultimo grande azzardo, promessa di rendimento alto.
Pesano molto però, insieme alla cessione di Retegui, due fattori importanti: la rottura con Ademola Lookman, ora separato in casa, e l’addio di Gasperini. E la scelta di Juric non è piaciuta a molti, che dopo le prime due uscite deludenti cominciano già a mugugnare.
Como 7: Il Como non si ferma: operazioni rapide e mirate che hanno permesso a Cesc Fabregas di lavorare da subito con i volti nuovi. Baturina, Jesus Rodriguez, Addai, Kuhn e Morata rinforzano l’attacco; il colpo Ramon potrebbe rivelarsi la sorpresa difensiva della stagione. Posch all’ultimo giorno ha completato il mercato. Il Como arriva al via con una rosa solida e pronta a sorprendere.
Serie A, le altre pagelle
Bologna 6,5: Buon lavoro di Sartori e Di Vaio: partite importanti in uscita, Rowe è il colpo da sfruttare.
Cagliari 6: Cessioni remunerative, innesti per il presente.
Cremonese 7: Mercato sorprendente, Vardy porta esperienza e appeal.
Fiorentina 6 — Kean resta; la rosa però sembra ancora incompleta.
Genoa 6 — Zero spese ma operazioni intelligenti in attacco.
Hellas Verona 7 — Mercato tardivo ma efficace, Orban e Bella-Kotchap promettono.
Lecce 5 — Partenze pesanti, fiducia alle scelte di Corvino.
Parma 6,5 — Ottimi incassi e interventi mirati.
Pisa 6 — Roster ragionevole per la neopromossa, Cuadrado pedina chiave.
Sassuolo 6,5 — Rinnovi e conferme importanti, centrocampo rinforzato.
Torino 6,5 — Mercato utile; ora tocca al tecnico sfruttare gli arrivi.
Udinese 5,5 — L’ultimo giorno ha piazzato alcuni colpi, ma le cessioni pesano.
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