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Sarri: “Non importa quanto gioca Immobile, in panchina è un lusso”

Sarri in panchina

Immobile torna al gol siglando una doppietta che consente alla Lazio di battere il Celtic. Sarri si coccola il proprio attaccante e prova a gestirlo al meglio.

Il motivo dell’esclusione

Sarri ha spiegato il motivo dell’esclusione dell’attaccante dal primo minuto in una sfida così delicata. Gli impegni ravvicinati ogni tre giorni fino a gennaio hanno spinto il tecnico a far riposare Immobile. Il dosaggio dei giocatori rappresenta un nodo fondamentale per la gestione della stagione per squadre come Lazio che giocano su tre fronti. Da qui la scelta di concedere inizialmente il riposo a Pedro e Immobile per dare fiducia a Castellanos e Isaksen, fino ad oggi con poco convincenti. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Immobile in rete
Ciro Immobile della festeggia dopo aver segnato il gol dell’1-0 durante la partita di Champions League tra Lazio e Feyenoord (Foto di Ivan Romano/Getty Images)

Una partita nella partita

La Lazio ringrazia Immobile a mezzo servizio ed efficace anche a partita in corso. Un match bloccato con diverse occasioni sprecate dai biancocelesti, a partire da un Isaksen vivace ma impreciso sotto porta. Al 37′ della ripresa, Immobile sblocca la partita e fa esplodere la Curva Nord. Il capitano si infila in area su un pallone deviato da Scales dopo il tentativo sempre di Isaksen. Immobile non perdona e segna il gol del vantaggio per poi ripetersi al 40′. Ancora il danese lo serve in profondità e l’attaccante, dopo aver eluso Carter-Vickers, batte Hart per la seconda volta. Una doppietta fondamentale perché permette alla Lazio di accedere agli ottavi di finale di Champions League con un turno di anticipo, complice la contemporanea sconfitta del Feyenoord contro l’Atletico Madrid.

Fiducia incondizionata di Sarri

Sarri vuole valorizzare Isaksen, tenuto un po’ ai margini nei primi mesi e ora entrato negli schemi del mister toscano. Il danese ha infatti dovuto cambiare alimentazione e metodi di allenamento per ambientarsi nella nostra Serie A e solo ora è stato ritenuto pronto per partire titolare anche in match di spessore come quella contro il Celtic in Champions. “Teniamo in considerazione il fatto di giocare ogni tre giorni e non vogliamo trascinarci giocatori stremati. Stamattina ho deciso di far fare a Ciro uno spezzone breve, due risorse simili come lui e Pedro in panchina diventano un lusso in certe partite. Bisogna gestire il minutaggio e le condizioni fisiche, non è importante che Immobile faccia 30 o 60 minuti, l’importante è come li faccia” ha sentenziato Sarri allontanando le critiche. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Esultanza Immobile
Immobile festeggia con Rovella la vittoria ottenuta contro la Fiorentina in Serie A (Getty Images)

Immobile mantiene un profilo basso

Il ritorno al gol rilancia l’attaccante che ultimamente ha vissuto un periodo di alti e bassi. Da una parte una condizione fisica non ottimale, dall’altra le critiche per un rendimento non all’altezza delle aspettative. Tanto che lo stesso Spalletti per ora lo ha messo indietro alle gerarchie, alle spalle di Scamacca e Kean. “Io sono molto autocritico, mi mancava segnare questo tipo di gol che ho sempre saputo fare. Mi danno grande fiducia. Le critiche ricevute? Sono sempre stato abituato a rispondere in campo, ma quelle di quest’anno sono un po’ diverse: mi hanno infastidito e fatto male. E, non stando bene fisicamente, non potevo neppure zittirle” ha detto in maniera secca il centravanti biancoceleste al termine della gara.

I numeri di Immobile in stagione

Nonostante le poche presenze Immobile ha fatto registrare grandi numeri anche in questo inizio di stagione. In Serie A ha disputato 12 gare per un complessivo di 731 minuti condite da 4 gol. Ancora meglio in Champions dove in 5 gettoni ha messo a segno tre reti. Va tuttavia ricordato che dal 30 settembre, data della gara contro il Milan, fino a novembre l’attaccante non ha quasi mai visto il campo ed è stato alle prese con un difficile recupero dall’infortunio al bicipite femorale.

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