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Sarabanda, la rivelazione di Valentina: “Mio padre famoso, ecco perché non dissero mai il mio cognome”

Valentina e la forte passione per la musica

Cieca dalla nascita, Valentina è sempre stata un’appassionata di musica e programmi musicali. Il suo percorso verso Sarabanda iniziò poco dopo aver compiuto 18 anni, quando decise di partecipare al pre-provino telefonico. Si trattava di ascoltare tre brani per cinque secondi e digitare sulla tastiera il numero della risposta corretta. Lei non sbagliò un colpo, ma dimenticò di dire che era non vedente. Quando lo staff lo scoprì, percepì una certa freddezza dall’altro lato della cornetta. A quel punto entrò in scena sua madre, “un tipo vulcanico” come la definisce Valentina, che non esitò a protestare. Qualche giorno dopo, si recarono a Sesto Fiorentino per il secondo step di selezione: 60 domande, 58 risposte corrette. La madre, stupita e orgogliosa, le confidò che gli esaminatori erano rimasti senza parole, e anche lei stessa, perché non l’aveva mai vista in quella luce.

Il momento di dire basta

Dopo mesi da campionessa, Valentina decise di lasciare il titolo. Non fu una sconfitta casuale: racconta di aver riconosciuto subito “Innamorato” di Gianni Morandi, ma di aver scelto di non prenotarsi. “Tenni le mani sui pantaloni e non premetti il pulsante”, confessa. Voleva tornare alla sua vita di sempre, dopo un’esperienza che l’aveva resa popolare in tutta Italia. Oggi, a distanza di anni, Valentina guarda a Sarabanda come a un capitolo speciale della sua vita: un mix di passione per la musica, sfida personale e imprevista notorietà. La sua storia resta una testimonianza di determinazione e talento, capace di superare le barriere e di lasciare il segno nella memoria televisiva italiana.

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