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Roma, missione compiuta: un immenso Dybala doma il Porto, agli ottavi possibile derby con la Lazio

La Roma supera il Porto con merito, trascinata da un Dybala che quando sta così bene dimostra di essere un giocatore di livello superiore. La corsa di Claudio Ranieri continua, con otto vittorie consecutive, ma non senza qualche sofferenza di troppo. I giallorossi, nonostante una partita dominata a lungo, si sono complicati la vita con errori evitabili, concedendo due gol agli avversari.

Alla fine, grazie a un sontuoso Paulo Dybala, autore di una doppietta da campione, e alla rete di Pisilli, la squadra di Ranieri ottiene il pass per gli ottavi di finale. Il tecnico, costretto a rinunciare all’ultimo a Dovbyk per un problema all’adduttore, ha schierato Shomurodov al centro dell’attacco, mentre Hummels è partito ancora dalla panchina.

Anselmi conferma l’undici dell’andata con due cambi: Pepé per Borges e Vieira per Mora. L’inizio di gara è bloccato, con un ritmo che favorisce il Porto. La Roma prova a sfondare con Pellegrini e Shomurodov, ma senza creare veri pericoli.

Un errore clamoroso di Svilar in impostazione regala il vantaggio agli ospiti: Omorodion, dopo un batti e ribatti, segna con una spettacolare rovesciata. Nel momento più difficile, però, la Roma si aggrappa al suo fuoriclasse.

In quattro minuti, Paulo Dybala ribalta la partita con due magie: prima uno scavetto dopo aver dribblato tre avversari, poi un sinistro chirurgico che non lascia scampo a Diogo Costa. Il Porto accusa il colpo e la Roma sfiora il tris con Mancini e Ndicka, ma la difesa lusitana si salva sulla linea.

Roma, vittoria meritata con qualche brivido di troppo

La ripresa si apre con l’espulsione di Eustaquio che colpisce Paredes, lasciando il Porto in dieci uomini. La Roma ne approfitta e crea occasioni su occasioni: Shomurodov si divora un gol davanti alla porta, poi segna su assist di Dybala, ma il fuorigioco vanifica tutto. Angelino sfiora il palo con un tiro insidioso.

Nonostante il dominio, i giallorossi rischiano di farsi male da soli: un errore di Ndicka concede un’altra chance a Omorodion, che colpisce il palo. La Roma, però, chiude i conti al 37’: Dybala illumina, Angelino crossa e Pisilli insacca in spaccata per il 3-1.

Quando tutto sembra finito, arriva l’ennesima distrazione: Rensch sigla un autogol nel recupero tentando di anticipare un avversario, regalando il 3-2 al Porto. Un finale da brividi, ma il risultato non cambia: la Roma avanza agli ottavi, dove affronterà una tra Lazio e Athletic Bilbao. Un applauso a Claudio Ranieri, capace di trasformare una squadra smarrita in una bella realtà, è d’obbligo.

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