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Ping-Pong, l’Italia compie un’impresa storica ai Mondiali U15: battuta la Cina

Ping-pong, pensare di superare la Cina, la nazione che ha vinto 66 delle 129 medaglie olimpiche assegnate nella storia di questo sport, sembrava un traguardo irraggiungibile. E invece l’Italia Under 15 l’ha fatto. A Cluj-Napoca, in Romania, gli azzurrini hanno realizzato un risultato che entra nella storia, rompendo un tabù che resisteva da sempre.

La semifinale del mondiale Under 15 ha visto Danilo Faso, Francesco Trevisan e i fratelli Campagna imporsi 3-1 contro la superpotenza asiatica. Un successo mai ottenuto prima, arrivato il giorno dopo un’altra prima volta: il 3-1 al Giappone nei quarti di finale.

Il trionfo contro la Cina ha lanciato gli azzurrini verso una finale giocata ad altissimo livello. Contro Taipei, però, il sogno si è fermato all’ultimo match: 3-2 per gli asiatici dopo una battaglia intensa. Resta comunque un argento storico, il primo per l’Italia in un Mondiale a squadre, anche se giovanile, e il segnale di una generazione che sta crescendo con personalità.

Tra i protagonisti spicca il 15enne Danilo Faso, autore del punto decisivo contro Yu Haiyang, piegato 13-11 al quinto set. Nato in Francia, figlio d’arte, Faso è già un talento riconosciuto: tre ori agli Europei Under 15 la scorsa estate, oggi settimo nel ranking italiano, protagonista in Serie A1 con la Top Spin Messina.

Il direttore tecnico Eric Angles ha definito la vittoria con la Cina “un capolavoro”, lodando la grinta di Faso e la solidità di Giulio Campagna: “Non hanno lasciato un punto, hanno lottato fino all’ultimo”. Il presidente federale Renato Di Napoli ha parlato di un “cammino memorabile, carico di emozioni”, celebrando i tabù sfatati e il credito internazionale conquistato.

E non è finita qui. Gli azzurrini inseguono ancora altri obiettivi nei tornei di singolare e doppio. Faso e Trevisan affronteranno i rumeni Raul Creucu e Andrei Tibirna nei quarti del doppio, mentre il tabellone individuale si chiuderà domenica. L’Italia del presente e del futuro continua a sognare. E dopo aver battuto la Cina, tutto sembra un po’ meno impossibile.

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