Il maltempo in Italia continua a mettere in ginocchio diverse città. Se da una parte il sole ci illude che sia ancora estate, dall’altra vento forte e piogge distruggono ogni cosa. Questa è la situazione generale in Italia: un paese diviso a metà a causa del clima. In modo particolare nelle prime ore di mercoledì 27 settembre 2023 una forte tromba d’aria si è abbattuta sulla città di Crotone. L’evento meteorologico ha provocato danni importanti a diverse attività commerciali. Vediamo nel dettaglio che cos’è successo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Crotone, tromba d’aria all’alba: il calcolo dei danni
A Crotone, in Calabria, una forte tromba d’aria si è abbattuta nelle prime ore di oggi, mercoledì 27 settembre 2023, provocando danni importanti ad alcune attività commerciali in via di Vittorio, nel quartiere fondo Gesù. Come riportato da Fanpage, nessuna persona è rimasta ferita durante l’evento meteorologico. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Crotone che hanno provveduto ad eliminare alcuni dei detriti pericolanti. I vigili, la protezione civile e la polizia locale sono al lavoro da diverse ore per permettere il ripristino della viabilità. Il vento molto forte ha anche divelto gli alberi ai lati della strada, facendoli cadere proprio in mezzo alla carreggiata. Numerose sono state anche le richieste dei cittadini che hanno segnalato infiltrazioni d’acqua e allagamenti. La Protezione civile aveva previsto allerta arancione a partire dalle prime ore della giornata di mercoledì, con temporali su Calabria e Basilicata. (Continua a leggere dopo la foto)
Cos’è una tromba d’aria
Il Tornado o Tromba d’aria è in meteorologìa un fenomeno collocato nella microscala, reso visibile come una nube a imbuto grazie alla condensazione dell’aria, pende dalla base di un cumulonembo senza necessariamente arrivare al suolo. Fisicamente è una colonna d’aria ascensionale e in rapida rotazione dal terreno, ma dev’essere in grado di provocare danno al suolo o sollevare materiale di qualsiasi natura (polvere o detriti), in mancanza di tutti e due i requisiti il fenomeno viene declassificato nel termine più generico di Nube a imbuto o “funnel cloud”.
Le trombe d’aria sono fenomeni meteorologici altamente distruttivi, tra tutti i vortici atmosferici quelli a più alta densità energetica o potenza sprigionata, e nell’area mediterranea rappresentano il fenomeno più violento verificabile sia pure con frequenza non elevata, anche se nel quinquennio 2017-2021 si è passati da una frequenza bassa ad una moderata e dovrebbe ulteriormente aumentare nei prossimi anni, fino a raggiungere una frequenza elevata nel 2050. Sono associati quasi sempre a temporali estremamente violenti (supercelle), possono percorrere centinaia di chilometri e generare venti anche fino a 500 km/h.