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Papa Prevost, chi era davvero il nonno italiano: “Non una persona qualunque”

Una vocazione che nasce dal mosaico culturale

Robert Prevost cresce in una famiglia dal forte senso dell’identità culturale e religiosa, influenzato dall’eredità italiana, francese, spagnola e caraibica. Una pluralità di radici che ha certamente contribuito alla sua formazione e al suo spirito di apertura e unità, oggi sintetizzati nel motto scelto da Papa Leone XIV: “In Illo Unum”, ovvero “In Colui che è Uno, siamo uno solo”. Il motto, tratto da Sant’Agostino, richiama direttamente la sua appartenenza all’Ordine degli Agostiniani, primo nella storia del papato a essere eletto dal suo ordine.

Il Papa dei ponti: un’eredità da onorare

Nel suo primo discorso da Pontefice, Leone XIV ha parlato di unità, fratellanza e superamento delle divisioni. Valori che rispecchiano l’intreccio delle sue origini: un figlio dell’America multiculturale, con sangue italiano nelle vene e una formazione spirituale profondamente europea. Un Papa che conosce il valore dell’identità e del dialogo. Il nonno Giovanni, sepolto in un cimitero cattolico di Chicago, forse non avrebbe mai immaginato che, a poco più di un secolo dalla sua nascita a Torino, suo nipote sarebbe diventato successore di Pietro. Eppure, è anche da queste storie familiari che si forgia un pontificato.

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