L’inchiesta della Procura e i primi indagati
Nel frattempo, la Procura di Cagliari ha aperto un’indagine. Nel mirino degli inquirenti c’è l’organizzatore della Fiesta Latina, già iscritto nel registro degli indagati, anche se la notifica formale non è ancora stata inviata. A confermarlo è l’avvocato Maurizio Mereu, che difende l’organizzatore e sottolinea come non siano ancora disponibili prove certe sul coinvolgimento della salsa nella contaminazione. I campioni sequestrati dai NAS, infatti, saranno analizzati mercoledì presso l’Istituto Superiore di Sanità. Solo allora si potrà confermare o escludere con certezza la presenza del botulino.

Le condizioni dei ricoverati e la prudenza delle autorità
Nel frattempo, tre dei quattro pazienti ricoverati nel reparto di Neurologia dell’ospedale Brotzu sono stati dimessi. Le loro condizioni si sono stabilizzate, ma resta l’attenzione alta. L’episodio, ancora da chiarire in ogni dettaglio, accende i riflettori su un rischio alimentare raro ma gravissimo, che impone la massima trasparenza da parte dei produttori, ma anche estrema attenzione nelle manifestazioni pubbliche dove si somministrano alimenti. Intanto, la polpa di avocado sospetta è fuori dai supermercati, ma l’eco della vicenda è ben lontano dall’essersi spento.