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Omicidio Serena Mollicone, la testimonianza di Carmine: con chi l’ha vista

Carmine Belli, carrozziere di Arce che inizialmente si riteneva coinvolto nell’omicidio di Serena Mollicone, ha testimoniato davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Roma, durante il processo nel quale sono imputati l’ex comandante della caserma di Arce, Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio Marco e due carabinieri. Cosa ha rivelato il testimone a proposito della morte della giovane? (Continua dopo le foto)

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Il caso Serena Mollicone

Serena Mollicone è scomparsa il 1° giugno 2001 da Arce ed è stata ritrovata morta due giorni dopo, il 3 giugno, in località fonte Cupa a Fontana Liri, nel Frusinate. Grazie all’autopsia, è emerso che la morte della giovane è stata causata da una botta alla testa. Dopo oltre 20 anni dalla morte della giovane, sono ancora a processo l’allora comandante della stazione di Carabinieri di Arce, Franco Mottola, la moglie e il figlio Marco. Secondo l’accusa, dopo aver litigato per strada con Marco Mottola (come raccontato dal carrozziere Carmine Belli), Serena si sarebbe recata in caserma, nell’appartamento dei Mottola, per recuperare dei libri. Qui, durante un litigio, sarebbe stata spinta da Marco Mottola e avrebbe battuto con violenza la testa contro una porta. Il padre di Marco, Franco, avrebbe poi aiutato il figlio a far sparire il corpo della giovane e a depistare le indagini. (Continua dopo le foto)

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Carmine Belli coinvolto nel caso

Gli inquirenti hanno preso in considerazione la pista dei Mottola solo dopo l’11 aprile del 2008, quando un carabiniere della stazione di Arce, Santino Tuzi, viene trovato morto nella sua auto. Il carabiniere aveva raccontato in Procura di aver visto Serena Mollicone entrare nella caserma dei carabinieri, per poi non uscirne, proprio il giorno della sua sparizione. E questo portò ad una svolta nelle indagini. Prima però, fu coinvolto anche Carmine Belli. Nel settembre del 2002, poco più di un anno dopo il delitto, i carabinieri hanno arrestato il carrozziere che aveva aiutato nelle ricerche della ragazza. Carmine si è sempre dichiarato innocente e al processo è stato assolto. Il carrozziere di Arce ha di nuovo testimoniato al processo, spiegando di aver visto Serena il giorno della sua scomparsa.

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