Il mare si fa ostacolo
Non è andata meglio a chi si trovava in mare aperto. Numerosi diportisti si sono ritrovati bloccati, incapaci di rientrare in porto a causa delle improvvise condizioni estreme. Le imbarcazioni, piccole e fragili, hanno dovuto affrontare onde impreviste e cielo in tempesta, mentre l’acqua, una volta alleata durante le calme estive, è diventata un ostacolo pericoloso.

Panarea e la tromba marina
Come se non bastasse il nubifragio, anche Panarea – un’altra perla dell’arcipelago – è stata colpita da fenomeni estremi. Qui una tromba marina ha sconvolto la tranquillità, accompagnata dal blackout dei collegamenti telefonici: una doppia emergenza che ha lasciato molti isolani e turisti privi di comunicazione, contribuendo a creare un senso di isolamento ancora più marcato.
Cronaca di un pomeriggio drammatico
Gli effetti del nubifragio si sono fatti sentire per l’intera giornata: le precipitazioni torrenziali hanno continuato senza tregua, alimentando nuove ondate d’acqua e aumentando i disagi. Tombini saltati, auto ferme, disagi alla circolazione: “il caccia dei Vigili del Fuoco” è stato l’unico modo per cercare di riportare ordine nel caos, ma la pioggia pareva non voler concedere tregua.
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