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Omicidio di Elisa Claps, la notizia improvvisa dopo anni dal ritrovamento del cadavere

Il 17 marzo 2010, il corpo di Elisa Claps fu trovato nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità a Potenza. La ragazza era scomparsa il 12 settembre 1993. Elisa fu uccisa all’età di 16 anni e il suo corpo rimase lì per troppi anni. La decisione improvvisa, approvata anche da Papa Francesco, ha lasciato tutti a bocca aperta. (Continua dopo le foto)

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L’omicidio di Elisa Claps

Elisa Claps, il 12 settembre 1993 aveva deciso di cedere alle avances di Danilo Restivo, che da mesi la corteggiava. I due si diedero appuntamento alla chiesa della santissima trinità di Potenza. La ragazza non fu più vista da allora. Danilo stesso disse alla polizia che aveva appuntamento con Elisa quel giorno. Subito dopo la scomparsa di Elisa, pur essendo implicato nella vicenda, Restivo fu lasciato libero di andare a Napoli, poi a Roma. Danilo fece di tutto per depistare le indagini. In casa sua a Potenza una perquisizione della DIA aveva trovato foto che ritraggono Danilo in posizioni oscene con donne affette da malformazioni fisiche. Danilo qualche anno dopo sposò una donna obesa di 15 anni più vecchia, che viveva nel Regno Unito. Qualche tempo dopo, la loro vicina di casa, Heather, fu trovata morta. Nel 2010 la macabra scoperta: il corpo di Elisa Claps giaceva nella chiesa della Trinità di Potenza. Il 30 giugno 2011 Danilo Restivo venne condannato all’ergastolo dalla Crown Court di Winchester per l’omicidio della 48enne, Heather. L’8 novembre 2011, presso il Tribunale di Salerno si celebrava con rito abbreviato il processo a carico di Restivo, per l’omicidio di Elisa Claps.

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Potenza, riaperta la Chiesa della Trinità dove fu trovata Elisa Claps

Da tempo era stato avviato il progetto di riapertura al culto della chiesa, che si affaccia su via Pretoria. La famiglia Claps ha protestato più volte contro la decisione della curia, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Ora sembra che la chiesa “rimarrà aperta ogni giorno dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 17 alle 20”. La chiesa sarà “un luogo di preghiera silenziosa, l’Adorazione, la ricerca del conforto interiori e spirituale, e per la promozione di una serena riflessione sulla sacralità della vita”, fa sapere la diocesi potentina. La curia ha sottolineato che Papa Francesco ha approvato la decisione e ha mandato una lettera alla madre di Elisa Claps e all’arcivescovo di Potenza, monsignor Salvatore Ligorio. (Continua dopo le foto)

La protesta della famiglia Claps

“Hanno agito furtivamente, come dei ladri: non sono sorpreso perché sono stati ladri di verità per trent’anni”, ha commentato la notizia della riapertura della chiesa Gildo Claps, fratello di Elisa. L’uomo fa riferimento al fatto che il cadavere della sorella è rimasto nel sottotetto della chiesa per tantissimi anni. È possibile che Don Mimì Sabia abbia nascosto la verità per tutto quel tempo? “Mi auguro adesso che la comunità di Potenza risponda con il coraggio di non entrare in quella chiesa”, ha riferito all’Ansa.