
Il Napoli di Antonio Conte continua la sua marcia in campionato con il terzo successo consecutivo. Al Franchi, contro la Fiorentina, finisce 3-1 per gli azzurri e il tecnico sorride, ma come al solito fa di tutto per smorzare gli eccessivi entusiasmi e indica ciò che non gli è piaciuto della gara dei suoi.
Conte: "Potevamo fare anche più gol" /
— Contropiede Azzurro (@contro_azz1926) September 14, 2025
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Il tecnico non ha risparmiato un richiamo all’ordine: “Se devo trovare qualcosa che non mi ha soddisfatto è stato il finale. Per i giocatori sono un fratello maggiore o un papà, sanno già quali sono gli aspetti positivi e quali da migliorare se vogliamo continuare a dare fastidio”. Per parlare di scudetto c’è tempo, ma Conte sembra avere già in mente la strada.
Poi il Mister salentino ha parlato dell’importanza della rosa in una stagione piena di impegni. “Abbiamo bisogno di tutti, per il presente e il futuro del Napoli” ha detto Conte al termine della partita. L’allenatore ha ribadito la necessità di crescere e alzare l’asticella, pur ricordando che il lavoro è appena iniziato e che molti giocatori sono nuovi. (continua dopo la foto)

“Abbiamo introdotto tanti calciatori perché avevamo la necessità di riempire la rosa“, ha spiegato Conte, “ed è inevitabile che la base dell’anno scorso debba continuare ad avere una certa mentalità, con i nuovi che si adeguano. Le prestazioni di chi ha esordito con questa maglia sono state buone”. Un messaggio che fotografa il momento degli azzurri: entusiasmo e risultati, ma con lo sguardo sempre rivolto alla crescita del gruppo.
Tra i protagonisti del 3-1 al Franchi c’è Kevin De Bruyne, autore di un rigore e anima del gioco azzurro. “De Bruyne è un genio, vede cose che altri non vedono. Stiamo studiando un ruolo nuovo che gli sia congeniale” ha detto Conte, sottolineando come il belga sembri sempre più a suo agio nelle dinamiche della squadra dopo le prodezze mostrate anche con la nazionale.
L’allenatore ha spiegato la scelta tattica: “Abbiamo cercato di trovare una soluzione giusta per lui. Un allenatore bravo deve mettere i migliori nella posizione migliore. L’anno scorso McTominay, Lobotka e Anguissa sono stati fondamentali, l’arrivo di Kevin poteva far presupporre che uno dei tre dovesse rimanere fuori. Il ruolo che gli stiamo ritagliando penso sia perfetto per lui, gli diamo libertà di movimento, senza dare riferimento agli avversari”. (continua dopo la foto)

Il tecnico ha poi commentato il pressing molto alto, marchio di fabbrica di questo Napoli: “Anche nella passata stagione rimanevamo alti, magari non si vedeva così tanto. Ci si espone a qualche rischio, ma gli avversari così faticano a giocare. Dobbiamo essere preparati a queste situazioni, anche perché lasciamo cinquanta metri di campo alle spalle e per questo li martello in campo e nelle sessioni video”.
Nel finale dell’intervista Conte ha attribuito aggettivi ai protagonisti della serata e della stagione: “Hojlund è giovane e promettente. De Bruyne è il genio. In Champions saremo alunni che studiano dai maestri, sperando di poterli superare. Dobbiamo stare sul pezzo fino alla fine”. Un passaggio che racchiude ambizione e prudenza allo stesso tempo.
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