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Musica in lutto, si spegne a 78 anni una vera leggenda

Il contributo ai “Bee Gees”

Colin Petersen, ricordano gli altri membri della band, giocò un ruolo cruciale nella formazione del gruppo negli anni Sessanta, contribuendo alla loro ascesa. Fu il primo batterista e fra gli autori di molti dei loro brani più iconici nei primi quattro album. Il suo contributo, visibile soprattutto nell’album “Cucumber Castle” del 1970, ha infatti lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica pop. Tra i successi cantanti dai fan di tutto il mondo ricordiamo Massachusetts, To Love Somebody e Words. Negli anni successivi, Colin decise di abbandonare la band e i “Bee Gees” si trasformarono in un trio composto dai tre fratelli Robin, Maurice e Barry Gibb.

Gli ultimi anni del musicista

Dopo la sua esperienza con i “Bee Gees”, Colin “Smiley” Petersen proseguì la carriera musicale con il gruppo “Humpy Bong”, per poi decidere di abbandonare definitivamente il mondo della musica. Nel 1969, insieme alla moglie Joanne Newfield, ex assistente personale di Brian Epstein, manager dei Beatles, e successivamente di Robert Stigwood, fondò una società di gestione artistica. La coppia ebbe due figli, Jaime e Ben, costruendo una nuova vita lontano dai riflettori del palcoscenico musicale.

Tuttavia, l’affetto per la sua prima band non era mai svanito tanto che negli ultimi cinque anni, Colin Petersen si era esibito con il gruppo tributo Best of the Bee Gees, come confermato dalla sua addetta stampa, Sue Camilleri. Gary Walker, direttore di produzione dello spettacolo, ha ricordato che Petersen aveva partecipato a un’esibizione sabato scorso, apparendo “felice e il solito sfacciato”, dimostrando ancora una volta la sua passione per la musica e il legame con il repertorio del suo primo gruppo.

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