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MotoGP, si sa che nel mondo dei motori e della velocità esiste sempre un rischio di cadute e di incidenti. Ma quanto sta accadendo nei test in fase di svolgimento a Sepang sta sollevando un vero e proprio allarme in vista delle prove ufficiali e del primo Gran Premio della stagione in Thailandia, in programma dal 28 febbraio al 2 marzo.
Jorge Martin, venerdì l’operazione: obiettivo rientro per la prima del mondiale in Thailandia https://t.co/UJnHzuZSVZ
— Repubblica Sport (@SportRepubblica) February 6, 2025
Non si tratta delle solite scivolate, ma di impressionanti highside che hanno già costretto alcuni dei principali piloti, tra cui il campione del mondo Jorge Martin, a fermarsi per infortuni e addirittura per interventi chirurgici. Una situazione che rischia di condizionare l’inizio del campionato, sia sul piano fisico che mentale.
Dare la colpa esclusivamente ai piloti per queste cadute appare una semplificazione eccessiva. L’ambiente in MotoGP è già carico di tensione, anche a causa dei numerosi cambi di squadra e delle ambizioni dei team in crescita, come Aprilia e KTM, che puntano a sfidare la Ducati.
Tra i piloti più attesi in questi test c’è Marc Marquez, al debutto sulla Ducati al fianco di Pecco Bagnaia. Dopo la prima giornata di prove, chiusa con il secondo miglior tempo dietro a Fabio Quartararo, lo spagnolo ha rivelato dettagli importanti sul lavoro svolto dal team.
“Ho capito perché Ducati ha la moto migliore“, ha spiegato Marquez. “All’inizio, io e Pecco avevamo sensazioni strane in alcune curve, ma Dall’Igna ha preso subito in mano la situazione e ha analizzato i problemi. Mi ha colpito la rapidità di reazione: non ero abituato a lavorare in questo modo”.
Marquez ha anche parlato del rapporto con Bagnaia: “Ci stiamo concentrando sulla velocità della moto. Il nostro obiettivo è avere entrambi una Ducati competitiva. Poi, quando inizierà il campionato, ognuno correrà per sé“.
MotoGP, Jorge Martin costretto a operarsi
Ma il tema più caldo emerso nei test è l’elevato numero di cadute. Jorge Martin, Raul Fernandez e Fabio Di Giannantonio hanno riportato infortuni gravi che li costringeranno a interventi chirurgici e a un recupero in extremis per l’inizio del campionato.
Marquez ha commentato la situazione: “Sono cadute strane. C’era vento, ma il problema principale è stato il grip elevato della pista. Quando c’è troppo grip, le cadute diventano imprevedibili”.
Anche Jorge Martin, costretto ad andare sotto i ferri a pochi giorni dall’inizio dl Mondiale, ha espresso tutta la sua frustrazione: “La moto è partita da sola, senza che facessi nulla di particolare. Stiamo cercando di capire cosa sia successo, ma la posteriore sembrava completamente fuori controllo“.
Mentre alcuni piloti sono già alle prese con il recupero fisico, Ducati e gli altri team proseguono il lavoro per affrontare al meglio il primo appuntamento della stagione. Resta da capire se questi incidenti siano solo episodi isolati o il sintomo di un problema più grande.
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