
A poche ore dall’esordio dell’Italia nel Mondiale femminile in Thailandia, Paola Egonu ha raccontato alla Gazzetta dello Sport le emozioni e le ambizioni delle azzurre. La regina della pallavolo, reduce dai successi all’Europeo 2021 e alle Olimpiadi 2024, punta all’unico titolo mancante nel suo palmares: l’oro iridato.
#Pallavolo Il titolo mondiale femminile manca da 23 anni e le Azzure di #Velasco puntano in alto. L'avventura in Thailandia comincia dalla consapevolezza. Dalle veterane, come Egonu e Silla, alle giovani come Nervini, ecco la squadra d'oro dell'Italia.
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) August 22, 2025
Manuela Collazzo #GR1 pic.twitter.com/O7EwDX1pMH
“Questo torneo ha un sapore speciale, è sempre una grandissima emozione partecipare. Sarebbe bellissimo chiudere il cerchio con l’oro, l’unico che ci manca. Vogliamo vincere e siamo pronte a dare tutto, lo spirito è questo. Ma sappiamo anche che ci aspetta una dura battaglia”, spiega Egonu.
Parlando delle avversarie, la fuoriclasse italiana non vuole sottovalutare nessuno: “Rispetto alla Nations League, Brasile, Turchia e Giappone ci hanno messo più in difficoltà. Dobbiamo gestire il loro gioco senza perdere il nostro, anche nei momenti più duri”.
Egonu sottolinea anche la forza delle colleghe e avversarie più esperte: “Gabi oltre ad essere una collega è un’amica, una sicurezza in campo. Vargas ha talento e grande livello, è stimolante confrontarsi con avversarie così”. (continua dopo la foto)

Il contributo del ct Velasco è fondamentale: “Come un maestro, ha capito come gestirci e ci ha trasmesso serenità. Mi ha insegnato a non prendermi troppo sul serio e a godermi questo fantastico viaggio”.
Paola racconta anche dell’ingresso delle giovani come Giovannini e Nervini: “Hanno dimostrato carattere e determinazione, dando contributi importanti anche in momenti difficili”. Sulla possibile ultima apparizione di De Gennaro in azzurro, Egonu confessa: “Preferisco non pensarci, Monica è un punto di riferimento per me e per la squadra”.
Riguardo al ruolo di capitana, la campionessa afferma: “Se dovesse servire, sarò felice di mettermi a disposizione della squadra”. E sulle nuove generazioni: “Sapere che il mio percorso può ispirare giovani atlete, anche di altri sport, è un grande orgoglio”.
Egonu: “Stiamo lasciando un’impronta storica”
“Lo sport femminile sta lasciando un’impronta storica”, osserva Egonu. “Ogni vittoria racconta storie di passione, sacrificio e talento. Merito delle atlete, dei club, delle Federazioni e dell’intero movimento”.
Infine, la campionessa parla della sua famiglia come punto di riferimento e rifugio, e dei momenti azzurri più significativi: dalle Olimpiadi di Parigi alla qualificazione del 2019, fino alla vittoria nella Nations League dell’anno scorso. “Abbiamo iniziato a scrivere una storia che continua ancora oggi”, conclude.
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