
Ai Mondiali di Nuoto è arrivata la bella impresa di Nicolò Martinenghi nella finale dei 100 rana. Il nostro atleta ha avuto forza di rialzarsi a seguito di una (parziale) ingiustizia. Dopo una squalifica assurda in semifinale, poi cancellata dal Var, è tornato in corsia e ha conquistato un argento mondiale che pesa come un oro.
E comunque Martinenghi ha tirato giù il flu game con il miglior tempo stagionale, prestazione per tempo anche migliore di quella con cui ha vinto l’oro a Parigi l’anno scorso#Singapore2025 https://t.co/YpXZAVQ6AJ
— Marco (@MRC_typing) July 28, 2025
Un anno dopo l’impresa olimpica di Parigi, l’azzurro dimostra ancora una volta di essere tra i giganti della rana. Ai Mondiali di Singapore 2025, Martinenghi è secondo nei 100 in 58″58, battuto solo dal cinese Qin.
Questo nuovo podio arricchisce un curriculum che ha pochi eguali nella storia del nuoto italiano. Martinenghi è stato campione europeo a Roma nel 2022, iridato a Budapest nello stesso anno, e soprattutto campione olimpico a Parigi 2024.
Il primo grande acuto era arrivato nel 2019 agli Assoluti di Riccione, con quel 58″75 che aveva abbattuto per la prima volta in Italia il muro dei 59 secondi. Da lì, una crescita continua, costruita con una grande volontà che andava a sommarsi a un grande talento.
La sua consacrazione era già arrivata a Tokyo 2020 con due bronzi (individuale e staffetta), seguita da un triennio da protagonista assoluto: oro e argento ai Mondiali in vasca corta di Abu Dhabi 2021, altri tre podi a Budapest 2022, e una marcia trionfale agli Europei di Roma, con tre ori e un argento. (continua dopo la foto)

Nel 2023 a Fukuoka un altro argento mondiale, bissato a Doha 2024, insieme al bronzo nella 4×100 mista. Poi l’apoteosi parigina e ora il sigillo di Singapore, simbolo di una continuità che non è mai venuta meno ad altissimo livello.
Questa medaglia arriva in una cornice particolare: una squalifica assurda comminata in semifinale e poi annullata grazie al Var, il rischio di veder sfumare tutto prima ancora della finale, e la risposta di un campione che ha scelto di far parlare solo il cronometro.
Un anno dopo l’oro conquistato sotto la Tour Eiffel, Martinenghi torna sul podio mondiale. E lo fa con la classe, la determinazione e la forza mentale che appartengono ai grandi. Ancora una volta, il nostro campione ha dimostrato il suo immenso valore.
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